Nessuna colla è universale (neppure quelle che vengono definite tali). La migliore soluzione è 1′ utilizzo di una colla appropriata per ogni materiale da incollare: colla per legno, colla per PVC duro, etc. Poiché in realtà non è per nulla pratico conservare una decina di tipi di colla, è meglio disporre di due o tre prodotti polivalenti e della massima efficacia.
Citiamo qui di seguito i tre tipi di colla più frequenti, oltre a quelle definite universali: colle di contatto, colle epossidiche e colle cianoacriliche.
Colle di contatto: si tratta di prodotti a base di gomma sintetica, di neoprene o di policloroprene e di solventi, particolarmente indicati per le piccole riparazioni di oggetti in cuoio e in gomma.
Cospargete di colla le due parti, fate asciugare (da 15 a 30 minuti) e avvicinate le due superfici una contro l’altra senza dimenticare che il primo tentativo deve essere quello giusto, in quanto non sarà più possibile porvi rimedio. Maggiore è la pressione al momento dell’incollatura e più a lungo terrà il collante.
Colle epossidiche: sempre a due componenti (resina e indurente), esse sono generalmente contenute in due tubetti separati. I due componenti devono essere mescolati in modo omogeneo. L’indurente richiede generalmente un maggiore numero di ore. Potrete tuttavia accelerare il processo ponendo al caldo le parti da incollare (mettendole ad esempio su un calorifero). Prediligerete queste colle epossidiche per le riparazioni di oggetti in alluminio (o altri metalli correnti), in polistirene duro (di cui sono composti molti giocattoli) o in PVC duro.
Colle cianoacriliche: (definite supercolle) si tratta di colle a presa rapida che induriscono quasi istantaneamente per effetto dell’umidità ambientale. Le colle cianoacriliche specifiche per il vetro, induriscono per azione dei raggi solari.
Questi prodotti, tuttavia, non sono del tutto innocui. Esiste, infatti, il rischio di incollare la pelle o di essere irritati respirandone 1 vapori. Queste colle possono essere utili per la maggior parte delle piccole e rapide riparazioni.
ATTENZIONE
Alcune plastiche, come il polietilene (sacchetti di plastica ad esempio), il teflon e il propilene sono difficili o quasi impossibili da incollare in maniera affidabile.
Detto questo, cosa fare?
Le colle attuali sono molto efficaci a condizione che vengano adoperate con la cura e la pazienza necessarie. Un’osservazione si impone : leggete attentamente le istruzioni d’uso e seguitele alla lettera.
E’ di importanza capitale per l’efficacia del prodotto. Le superfici da incollare devono essere sempre pulite, sgrassate e asciutte. Grattatele leggermente, a meno che utilizziate la colla cianoacrilica ; in tal caso le superfici devono essere il più possibile lisce. Pulitele accuratamente con acetone. Una delle caratteristiche di queste colle è la notevole fluidità ; esiste tutta via una supercolla sotto forma di gel.
Verificate sempre che le superfici da incollare si adattino bene l’una all’altra: spesso è difficile modificare la posizione di parti già incollate. Inoltre, togliete subito le sbavature di colla con uno straccio e con solvente appropriato (vedere l’etichetta: si tratta spesso di acetone).
Per evitare che il tubetto di colla si ostruisca infilate un ago o un chiodino (a seconda del diametro del beccuccio) prima di avvitare il tappo.
ALCUNE COLLE SONO INFIAMMABILI
Lavorate in un locale ben aerato soprattutto se dovete incollare grandi superfici. Evitate la vicinanza di fiamme (fiammella di un apparecchio a gas) o di una sigaretta accesa.
Indice
Incollare il legno
Piedi, staggi o traverse di tavoli e sedie prima o poi si rompono.
Prima di affrettarsi nella riparazione di queste parti, verificate che non ci siano altri segmenti da incollare.
Scegliete una colla specifica per legno piuttosto che una colla universale. Togliete innanzitutto le parti da incollare e rendetene liscia l’estremità per fare sparire i residui di colla. Fate altrettanto, se possibile, per le parti cave entro le quali vengono inseriti staggi o traverse. Stendete la colla sulle estremità delle parti da incollare e mettetele in posa dopo aver atteso qualche minuto (vedere le istruzioni d’uso). Controllate che l’insieme rimanga ben fisso. Potrete ad esempio tenere avvicinate le parti incollate con l’aiuto di una
corda o, ancor meglio, un pezzo di tessuto o di nastro adesivo. Mantenete il tutto in tensione con l’aiuto di un legno. Esistono anche morsetti di fissaggio di tutte le dimensioni. Affinché le parti metalliche non danneggino il legno, fate scivolare tra l’uno e le altre un pezzo di cartone.
E’ preferibile, a volte, non incollare tutte le parti nello stesso tempo in quanto sarebbe impossibile mantenerle correttamente in posizione. In questi casi è meglio lavorare in fasi successive.
Una gamba o uno staggio di seggiola possono essere riparati anche grazie a caviglie in legno. Eseguite da entrambe le parti della spaccatura un foro con diametro uguale a quello della caviglia in legno; stendete uno strato di colla sulla caviglia e inseritene un’estremità in uno dei due fori precedentemente eseguiti.
Fissate in seguito anche l’altra estremità della caviglia.
Se dovete riparare un elemento totalmente spezzato, stendete uno strato di colla e mantenete l’elemento fermo tramite nastro adesivo che toglierete solo quando la colla si sarà perfettamente asciugata (consultare le istruzioni d’uso).
Come incollare del laminato o dello stratificato
Per riparare una superficie laminata o stratificata, incidete con una grappa al carburo di tungsteno un quadrato intorno allo strappo. Togliete questa piastra avendo cura di non rovinarne i bordi.
Tagliate con la grappa o con una sega a dentatura fine un quadrato delle stesse dimensioni nella nuova piastra. Smussate gli angoli con una lima o con un foglio di carta vetrata. Versate la colla al centro della superficie da incollare e stendetela aiutandovi con un pennello. Ripetete la stessa operazione anche sulla nuova superficie. Aspettate circa 30 minuti, avvicinate le due superfici e premete fortemente, aiutandovi, eventualmente, con del nastro adesivo. La colla epossidica è particolarmente consigliata per questi mate
riali. E’ necessario, tuttavia far asciugare per diverse ore (vedere le istruzioni d’uso).
Come incollare un piccolo oggetto
Per questa operazione, è importante che i frammenti di un piatto, di una tazza oppure di un bicchiere, siano ben fissati. Utilizzate, a tale scopo, una bacinella colma di sabbia dove riporrete il frammento più grosso dell’oggetto rotto (avrete così le mani libere). Il punto di rottura dovrà essere sistemato in posizione verticale. Cospargete di colla i punti in cui si è frantumato l’oggetto e, una volta asciugati avvicinateli premendo a fondo. Per fare in modo che l’oggetto rimanga in posizione verticale potrete utilizzare della carta adesiva durante la fase di asciugatura. Alcuni bastoncini per spiedini, infilati nella sabbia, potranno risultare altrettanto utili.