Qualunque sia il materiale di costruzione, è bene procedere di tanto in tanto ad una pulizia più approfondita di quella quotidiana. Il procedimento varia a seconda del materiale.
Legno laccato o verniciato
Pulite con un panno umido e con un po’ di detergente e asciugate. Sciacquate con uno straccio ben strizzato, fate asciugare e sfregate bene per farlo risplendere.
Non lasciate mai il legno a contatto con l’acqua.
Ecco una ricetta per la preparazione di una soluzione, priva di detergente, da utilizzare per la pulizia dei mobili in legno: 3 cucchiai di olio di lino e 2 cucchiai di trementina per un litro d’acqua molto calda (effettuate una prova in un punto invisibile). Sui mobili a lungo trascurati, è bene applicare, seguendo il senso delle nervature, una miscela di olio di lino e di polvere di pietra pomice e ultimare il trattamento con olio di lino puro. In seguito lucidate con olio per mobili o, a scelta, con la cera — senza impiegarne troppa — e sfregate energicamente.
ATTENZIONE
Il legno verniciato è molto sensibile sia al caldo sia al freddo.
Legno lucidato
Se vi sono tracce d’acqua o aloni dovuti al calore, sfregate innanzitutto con lana d’acciaio molto fine intrisa di cera scura; lasciate penetrare la cera e in seguito lucidate con una cera chiara.
UN PICCOLO TRUCCO UTILE…
… per eliininare macchie e ditate sui mobili in legno: – per togliere le macchie d’acqua, mescolate dell’olio e della cenere di sigaro o di sigaretta e ricoprite la macchia.
Saranno altrettanto efficaci le miscele composte da olio da cucina e saie oppure da olio e aceto in parti uguali. Non lasciate riposare troppo a lungo in quanto l’aceto rischia di decapare il legno.
— per togliere le piccole impronte, sfregate con vaselina, lucido per calzature o con un rinnovatore speciale in vendita nei negozi specializzati.
Bambù o vimini
Spolverate o sfregate con un panno umido. L’aspirapolvere dotato della bocchetta d’aspirazione sarà molto utile per eliminare la polvere accumulatasi tra gli intrecci. Almeno una volta all’anno inumidite bene con un vaporizzatore per piante per impedire al vimine di spezzarsi. Potrete anche cospargerlo di olio di lino. Se questi mobili necessitano di una pulizia più approfondita, utilizzate dell’acqua in cui sia diluita qualche goccia di candeggina 0 un po’ di sale. Risciacquate e asciugate con cura. E’ bene procedere una volta all’anno a un trattamento con gomma lacca.
Plastica
Per la pulizia dei mobili in plastica (o meglio in vinile), spolverate e lavate di tanto in tanto con un panno umido. La plastica può essere trattata anche con acqua e detergente. Risciacquate e asciugate.
Non utilizzate mai prodotti chimici quali l’ammoniaca o l’acetone. Pulite le macchie persistenti facendovi riposare un po’ di detersivo. Eliminatelo dopo qualche minuto con una spugna o, eventualmente, con una spazzola morbida.
Grattate le macchie di chewing-gum prima di eliminarne i residui con la benzina ; macchie di vernice e di lucido da scarpe possono essere tolte con la trementina (non utilizzate mai diluenti per vernice o prodotti di pulizia per pennelli) ; il catrame e l’unto con la trementina o la benzina, l’inchiostro, infine, con acqua o alcol. Cercate di assorbire con un tampone di cotone le macchie di solvente per evitare danni irreparabili. Nel pulire la macchia, non spingetevi oltre i suoi bordi, perché potrebbe allargarsi.
Tessuti
I mobili ricoperti in tessuto assorbono molta polvere, anche se questo non è necessariamente visibile. Passate l’aspirapolvere e spazzolate bene anche la parte inferiore dei cuscini. Eliminate le macchie il prima possibile (consultate se necessario la parte dedicata alle macchie),
ma fate sempre una prova in un punto invisibile.
Sono presenti in commercio schiume sintetiche per materiali d’arredamento ed anche spazzole speciali o altri apparecchi per applicarle. E’ possibile inoltre preparare da sé una schiuma pulente : mescolate 6 cucchiai di sapone puro in scaglie, mezzo litro d’acqua bollente e due cucchiaini di ammoniaca; sbattete con una frusta fino ad ottenere una schiuma solida.
Trattate gli imbottiti con questo preparato. E’ bene ricordare che è la schiuma ad avere proprietà pulenti e non l’acqua.
Trattate piccole superfici per volta.
Applicate la schiuma con una spazzola rigida finché il tessuto risulta pulito. Sfregate poi con un panno pulito ben strizzato o con una spugna immersa in acqua calda e ben strizzata.
Lasciate asciugare in un locale ben arieggiato. Non riutilizzate gli imbottiti fino ad asciugatura ultimata. I rivestimenti in cotone possono essere trattati con la gomma per cancellare.
Porcellana e maiolica
La porcellana è una ceramica pregiata, di grana finissima e assai bianca, traslucida.
Compatta, generalmente verniciata, essa resiste al calore. La maiolica è realizzata con pasta porosa e opaca. Più spessa e meno fine della porcellana, essa è meno compatta, meno resistente al calore ed anche meno costosa. Se verniciala, la maiolica si copre facilmente di screpola
ture. Viene presentata generalmente con un rivestimento di smalto.
Lavate a mano, in acqua calda e detergente neutro, le porcellane e le maioliche preziose. Risciacquate e asciugate bene.
Non lasciate giacere a lungo resti di cibo ; provvedete regolarmente alle operazioni di pulizia.
Eliminate con prudenza le macchie di caffè o di tè utilizzando un po’ di bicarbonato di soda o un detergente agli enzimi. Le pastiglie utilizzate per la pulizia delle protesi dentarie saranno molto efficaci nell’ eliminare le macchie persistenti. Non lasciate a bagno gli oggetti antichi, se volete preservare le decorazioni e le filettature dorate. Utilizzate preferibilmente una bacinella di plastica, all’interno della quale adagerete uno straccio per proteggere gli oggetti da eventuali urti.
Le porcellane e le maioliche moderne possono essere tranquillamente lavate in lavastoviglie. Prestate attenzione a questo particolare al momento dell’acquisto
Smalto
Lo smalto è una sostanza vetrosa usata per il rivestimento di numerosi materiali, specialmente metallici. E’ necessario agire con prudenza per evitare le incrinature. Piccole screpolature, infatti, appaiono su casseruole smaltate se, per esempio, le si fa riscaldare e raffreddare troppo rapidamente. Lavate con acqua calda e detersivo.
Le incrostazioni di cibo possono essere facilmente eliminate facendo bollire nel recipiente dell’acqua e un po’ di soda (due cucchiaini per mezzo litro d’acqua).
Eliminate le macchie sulle pareti esterne con un panno umido e un po’ di soda.
Trattate immediatamente con la candeggina le macchie persistenti. Sciacquate abbondantemente per non lasciare tracce di cloro.
ATTENZIONE
Non lasciate a lungo, in recipienti ricoperti in smalto, le sostanze acide (pomodori, rabarbaro, frutta); alcune varietà di smalto contengono infatti dell’antimonio (sostanza tossica) che rischia di essere liberato per reazione con l’acido, anche se, fortunatamente, la maggior parte degli smalti resiste all’azione di queste sostanze.
Vetro
Vanno distinti diversi tipi di vetro e differenti maniere per trattarlo.
– Vetrerie da tavola : lavate in acqua calda e detergente e lasciate asciugare o asciugate con un panno da cucina non peloso (misto o lino). Se lasciate asciugare naturalmente, posate i bicchieri su un panno asciutto per evitare che si scheggino. Se si tratta di bicchieri decorati,
sciacquateli rapidamente con movimenti ascendenti e discendenti nell’acqua calda. Le decorazioni dorate o argentate si dissolveranno se lasciate a lungo i bicchieri nell’acqua o se li lavate ad una temperatura troppo elevata (lavastoviglie ad esempio). Pulite la parete interna di vasi e bottiglie in vetro, introducendo insieme all’aceto alcune foglie di tè, fondi di caffè o un guscio d’uovo frantumato; scuotete molto bene. Se le macchie non dovessero scomparire, utilizzate acqua calda e un goccio di ammoniaca.
– Vetri sfaccettati; utilizzate eventualmente una spazzola per pulire le scanalature. Risciacquate bene. Non mettete gli oggetti di valore in lavastoviglie.
– Vetro resistente al fuoco: gli utensili da cucina in vetro resistente al fuoco (del tipo pyrex) possono essere puliti con qualsiasi prodotto, anche con la lana d’acciaio se sono presenti incrostazioni di cibo. Attenzione però agli sbalzi di temperatura! I depositi possono essere puliti con l’aceto.
– Ripiani in vetro; sfregate bene con del succo di limone o con la parte interna della scorza di limone appena spremuta.
Asciugate e fate risplendere con della carta di giornale. Per eliminare le impronte dal vetro, sfregate bene con un prodotto specifico per argenteria.
– Le lampadine vanno spolverate come tutti gli altri oggetti. Pulitele una volta al mese, dopo averle svitate, con un panno umido oppure utilizzate un prodotto speciale per vetri e asciugate. Quando di ventano scure, le lampadine perdono fino al 20% 0 più del loro rendimento. E’ necessario dunque sostituirle.
– Gli specchi vanno puliti con un panno ben strizzato (o con la pelle di damo) intriso con acqua calda e ammoniaca oppure aceto. Lo spray per vetri va ugualmente bene, tuttavia esso è più costoso. Fate risplendere con un panno non peloso (asciugamano in lino o misto).
– Il cristallo va trattato come il vetro: acqua calda e detergente per stoviglie; sciacquate in acqua calda e asciugate con un panno non peloso (lino o misto). A volte non è neppure necessario asciugare. Per far risplendere lo specchio, sfregate delicatamente con un panno asciutto, non peloso.
Avorio
Pulite con acqua calda e detergente. Bagnate leggermente l’avorio ingiallito con una miscela di sale marino e succo di limone.
L’avorio diventa giallo se viene conservato all’oscurità. I tasti del pianoforte dovrebbero quindi essere esposti alla luce.
Effettuate la pulizia del pianoforte seguendo i tasti in senso verticale, cercando di non far penetrare l’acqua tra di essi.
E’ bene notare che l’avorio, allo stato naturale, non è realmente bianco. Generalmente viene sbiancato per la fabbricazione dei tasti del pianoforte. Una volta ingiallito, è molto difficile rendere l’avorio nuovamente bianco. Si può tentare con acqua ossigenata a 20 volumi.
Cuoio
Dopo aver spolverato pulite con acqua e detergente speciale per cuoio (in vendita nei negozi specializzati o presso i negozianti di calzature o di articoli in cuoio).
Utilizzate pochissima acqua, risciacquate e, ad asciugatura ultimata, lucidate con un panno morbido.
Per mantenere il cuoio morbido, cospargetelo, una volta all’anno, di olio di castoro o di grasso di bue. Per il cuoio chiaro è meglio utilizzare olio incolore oppure vaselina bianca. Non adoperate mai l’olio di paraffina o l’encausto. Le coperture in cuoio rimarranno morbide se trattate, di tanto in tanto, con una miscela composta da un volume di aceto e due volumi di olio di lino.
Borse e valige mantengono un bell’aspetto se conservate bene.
Per mantenere morbido il cuoio, cospargetelo di olio di castoro, di lanolina oppure di una crema grassa a base di silicone.
Spolverate e pulite con una leggera saponata, Per il cuoio chiaro o mantenuto al colore naturale è meglio utilizzare della vaselina.
Gli indumenti devono essere lavati chimicamente a meno che l’etichetta non fornisca altre indicazioni. Le macchie di grasso vanno tolte con un solvente appropriato. Non scordate di impermeabilizzare gli oggetti che rischiano di essere esposti alla pioggia.
Per quanto concerne l’imitazione del cuoio (si tratta generalmente di gomma o di plastica applicate su una base di tessuto), pulite con acqua e detergente; risciacquate e asciugate bene.
Gomma
Gli articoli in gomma vanno lavati con acqua e detergente e, eventualmente, con raggiunta di un goccio di ammoniaca. Risciacquate bene e asciugate con cura.
Anche l’alcol è particolarmente indicato per la pulizia di questo materiale. La gomma non sopporta il calore, la luce, gli smacchiatori, l’olio minerale, il grasso, la ruggine, la benzina e il petrolio. E’ per questo che, per effettuare alcuni piccoli lavori, è necessario indossare guanti in gomma sintetica.
Conservate gli articoli in gomma in un luogo asciutto, al riparo dalla luce, riponendoli sempre ben cosparsi di talco o di fecola di patate soprattutto nelle pieghe.
Gonfiate leggermente le borse dell’acqua calda; riponete appesi i tubi di gomma usati per innaffiare ; risciacquate, prima di ritirarli, i materassini, gli stivali e le galosce. Per mantenere in forma queste ultime, riempitele di carta di giornale. Gli stivali rimarranno lucidi se, di tanto in tanto, li cospargerete con del bianco d’uovo montato a neve.