In questa guida spieghiamo cosa serve per pulire casa.
I lavori domestici, come d’altronde ogni altra attività manuale o intellettuale, devo no essere prima di tutto pianificati; solo in questo modo risulteranno efficaci, senza comportare troppo disturbo per gli altri e soprattutto spreco di tempo ed energia per chi li compie.
Nello stabilire il vostro piano di lavoro tenete conto di questi quattro punti fondamentali:
– il programma: ripartite le attività a seconda del tempo a vostra disposizione e dell’importanza dei lavori da effettuare ;
– la tecnica ; semplificate il più possibile e agite con metodo;
– l’attrezzatura: prediligete l’efficacia, gli interventi pratici e soprattutto non esitate ad effettuare un acquisto che possa semplificarvi la vita ;
– I prodotti : una giusta scelta è sinonimo di buona efficacia.
Indice
Il programma
Il modo in cui programmare il lavoro di pende in gran parte dal vostro stile di vita: composizione del nucleo familiare, attività professionale, tipo di appartamento, eventuale aiuto esterno. Esso è influenzato anche dalla personalità di chi svolge l’attività domestica. In questo ambito, tuttavia, il perfezionismo è ormai superato e nessuno più pretende di passare l’aspirapolvere ogni giorno o di lucidare i pavimenti tutte le settimane.
E’ raccomandabile una manutenzione settimanale sia sul piano estetico che su quello igienico,
– Spolverate mobili e oggetti senza tralasciare cornici e basamenti, spolverate lampade e lampadari con un panno umido.
– Passate l’aspirapolvere su pavimenti e tappeti oppure passate la scopa ed in seguito uno straccio bagnato.
– Fissate un giorno della settimana per il bucato. Anche per la stiratura scegliete un giorno fisso alla settimana,
– Pulite bagno e sanitari ed eventualmente disinfettate con un po’ di candeggina,
Una volta al mese lavate i vetri e lucidate pavimenti e mobili.
Infine è bene procedere, una volta all’anno, ad una pulizia più approfondita
– Pulite, arieggiate e sistemate l’interno degli armadi
– Aerate, lavate o fate lavare tende, cortine e copriletti.
– Passate l’aspirapolvere sulle pareti, sui soffitti e sui rivestimenti in legno dopo aver tolto le eventuali macchie.
– Lucidate mobili e pavimenti per ridonare loro un aspetto nuovo
– Approfittate delle grandi pulizie per stilare l’inventario delle piccole riparazioni.
La tecnica
Per effettuare i lavori domestici, indossate abiti comodi e leggeri e soprattutto lavorate il più possibile con i guanti: la polvere, infatti, secca la pelle; inoltre alcuni prodotti di pulizia possono provocare fastidiose allergie.
Cercate di mantenere una posizione di lavoro corretta. Se possibile, alternate i lavori pesanti, faticosi per la schiena (lucidare le scale, ad esempio) con quelli leggeri, che vi consentono di stare seduti(e).
Lavorate in modo sistematico :
– passate lo straccio o la spugna da sinistra verso destra, dall’alto in basso e dividete le grandi superfici in più parti;
– prima di passare l’aspirapolvere, togliete con uno straccio umido la polvere e le macchie ;
– passate l’aspirapolvere seguendo fasce parallele e, preferibilmente, una sola volta, lentamente, piuttosto che più volte, velocemente.
Tenete a portata di mano il materiale e i prodotti di pulizia: eviterete così inutili spostamenti.
Il materiale
Le scope
Le scope vengono classificate a seconda della natura delle fibre che le compongono:
– le fibre animali (scopa di crine) sono resistenti ma sensibili l’umidità e più o meno soffici a seconda della qualità. Queste scope sono particolarmente indicate per la pulizia degli appartamenti;
– le fibre vegetali, quale ad esempio la saggina sono meno soffici e resistenti.
Vengono utilizzate per le spazzole per lucidare e per le scope dure adatte a lavori grossolani. Lasciatele a bagno, in acqua fredda, un’intera giornata prima di utilizzarle. Il cotone, al contrario, è molto soffice e per questo molto indicato per raccogliere la polvere ;
– le fibre sintetiche infine sono resistenti e poco costose. Lavate di tanto in tanto le scope con acqua tiepida e detersivo oppure con acqua tiepida contenente carbonato di sodio. Risciacquate bene e fate asciugare all’ombra, all’aria aperta.
Aspirapolvere
Gli aspirapolvere presenti sul mercato vengono classificati in differenti tipi a seconda del loro prezzo e delle prestazioni offerte (consultate anche la prima parte di questa guida)
– gli aspirapolvere-battitappeto : piuttosto ingombranti e costosi, questi apparecchi sono particolarmente indicati per la pulizia di tappeti. E’ tuttavia molto difficile o quasi impossibile utilizzarli per aspirare la polvere sotto i mobili, sulle scale o per qualsiasi altro lavoro in verticale
– gli aspirapolvere a scopa: si tratta di piccoli apparecchi poco ingombranti, tuttavia poco pratici e dalle prestazioni assai limitate. Con tali apparecchi infatti è praticamente impossibile aspirare in altezza o sotto 1 mobili ;
– gli aspirapolvere a traino con tubo flessibile : grazie ai numerosi accessori di cui sono dotati, si adattano alla maggior parte dei lavori e permettono di raggiungere tutti gli angoli della casa;
– gli aspiratutto; più costosi rispetto ai precedenti, questi modelli offrono tuttavia maggiori prestazioni;
– i mini-aspirapolvere : sono molto funzionali per piccoli lavori come, per esempio, togliere le briciole dalla tavola.
Sottoponete il vostro apparecchio ad una regolare manutenzione. Anche se utilizzate sacchetti raccogli-polvere in plastica, ricordatevi, di tanto in tanto, di scuotere e spazzolare, se necessario, il sacco di tessuto che filtra l’aria rinviata all’esterno.
Scuotete o spazzolate l’interno dell’apparecchio e i suoi accessori ; pulite il corpo esterno con un panno umido e un po’ di detersivo.
Scopetta
Lavatela, di tanto in tanto, con acqua tiepida e detersivo. Appendetela e fatela asciugare, possibilmente all’aria aperta.
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Redazza
Scopa con frange di corda o di cotone. Se la utilizzate asciutta per raccogliere la polvere, è necessario, dopo ogni utilizzo, scuoterla bene o passarla con l’aspirapolvere. Se molto sporca, lavatela con acqua calda e un po’ di detersivo. Sciacquatela bene, sbrogliate le frange e appendetela ad un gancio per farla asciugare. Se la scopa viene utilizzata umida, con raggiunta di prodotti di pulizia, è bene sciacquarla a fondo dopo ogni utilizzo e, come già detto, farla asciugare. In caso contra rio si formerebbe della muffa.
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Straccio
Se appena acquistato, lo straccio assorbe con molta difficoltà. Per eliminare questo inconveniente, immergete lo straccio in un secchio d’acqua molto calda, alla quale avrete aggiunto un quarto di litro di aceto. Lavatelo in lavatrice con acqua calda quando è molto sporco.
Pelle di daino
Esistono due tipi di pelle di daino :
– la pelle naturale: essa non resite alla soda, alla benzina, all’ammoniaca o a qualsiasi altro prodotto chimico o sapone sintetico. E’ possibile lavarla con acqua e sapone naturale (ad esempio sapone di marsiglia m scaglie). Risciacquate e strizzate senza torcere. Fate asciugare all’ombra e allargatela di tanto in tanto in ogni angolo per mantenerla morbida. Evitate (ad esempio lavando i vetri) di immerge re la pelle di daino in acqua e ammoniaca o in un prodotto sintetico ;
– la pelle sintetica, al contrario, non richiede alcuna manutenzione (può persino essere bollita). Se riportate, seguite al la lettera le indicazioni del produttore.
Spugna
La manutenzione varia a seconda che si tratti di una spugna naturale, sintetica oppure di gomma.
– La spugna naturale va lavata con acqua leggermente saponata e risciacquata con molta cura. Se è molto sporca, aggiungete all’acqua un po’ di ammoniaca e lasciate la spugna a bagno per qualche minuto.
Potete anche sterilizzarla facendola bollire nell’acqua per 5 o 10 minuti. Fatela asciugare appesa e non adagiata su una superficie piana.
– La spugna sintetica va strizzata dopo ogni utilizzo. E’ possibile farla bollire oppure lavarla in lavatrice.
– La spugna in gomma deve essere lavata con acqua calda e sapone (o in lavatrice a 30 o 40 gradi) e risciacquata con molta cura. Non resiste ai prodotti chimici, all’olio, al grasso, agli acidi e alla benzina.
Strofinaccio da cucina
Gli strofinacci da cucina sono realizzati in cotone, in lino oppure in tela mista. Gli ultimi due tipi, non essendo pelosi, sono particolarmente indicati per asciugare i bicchieri. 11 cotone asciuga molto bene in quanto materiale particolarmente assorbente. Non lasciate gli strofinacci da cucina umidi nel cesto della biancheria. Adagiateli piuttosto sul bordo, in attesa di lavarli: eviterete così la formazione di muffa. Fateli bollire in macchina e, se necessario, candeggiateli.
Lucidatrice
Questo elettrodomestico è indispensabile qualora, in casa vostra, la maggior parte dei pavimenti fossero da lucidare : esso vi eviterà infatti di assumere posizioni faticose. Scegliete (anche se è più costosa) una lucidatrice aspirante che consente allo stesso tempo di aspirare la polvere e di lucidare i pavimenti.
Alcuni modelli sono dotati di un distributore automatico di cera, collocato sotto il manico. Nel riporre l’apparecchio, non fatelo appoggiare mai sulle spazzole ; potrebbero appiattirsi irrimediabilmente. Eliminate i residui di cera dalle spazzole, immergendole per 24 ore nella trementina e risciacquandole, in seguito, nel petrolio o nella benzina. Arieggiate bene i locali ! Lo strato di cera può essere eliminato dai dischi di feltro, ponendo questi ultimi tra due strati di carta assorbente e passandoli con un ferro da stiro molto caldo. Ripetete più volte l’operazione.
I prodotti
Leggete attentamente le istruzioni d’uso, incluse le informazioni stampate a carattere più piccolo. Se utilizzate prodotti che liberano vapori tossici fatelo all’aperto oppure in prossimità di una finestra socchiusa. Conservate i prodotti di pulizia preferibilmente nella loro confezione, non travasateli mai in altri recipienti (ad esempio bottiglie di birra o aranciata).
Ammoniaca
L’ammoniaca è una soluzione incolore, dall’odore pungente ed irritante per gli occhi e i polmoni. Essa è venduta, per uso domestico, in soluzione al 10% e viene utilizzata soprattutto:
– per pulire i vetri in una soluzione di un tappo per mezzo secchio d’acqua;
– come smacchiatore, in soluzione pura.
E’ bene tuttavia fare una prova su un angolo invisibile di un abito. Se il colore cambia, sciacquate immediatamente il tessuto con aceto. Per la lana e la seta diluite la soluzione con una quantità identica di aceto;
– per disinfettare i sanitari o i piatti su cui è stato servito il pesce (risciacquare bene);
– per pulire gli oggetti in rame in una soluzione diluita in un quarto d’acqua circa.
ATTENZIONE
L’ammoniaca non deve mai essere mescolata ad altri prodotti di pulizia. La miscela libererebbe gas estremamente nocivi.
Acetone
L’acetone è un liquido incolore, di odore particolare, venduto anche come solvente per unghie.
Questa sostanza viene utilizzata pura per sgrassare oppure per togliere macchie di vernice o di lacca. Essa non intacca le fibre sintetiche né quelle naturali, ad eccezione dell’acetato di cellulosa (seta artificiale). E’ buona regola effettuare una prova su una parte di tessuto nascosta in quanto alcuni colori perdono vivezza.
ATTENZIONE
L’acetone è infiammabile e libera vapori tossici. Non inalate la sostanza e arieggiate bene il locale dopa l’utilizzo
Candeggina
La candeggina viene venduta diluita oppure sotto forma di tavolette (leggere attentamente le istruzioni d’uso). Essa viene utilizzata:
– come smacchiatore, ad eccezione dei capi in lana e seta (un volume di candeggina ogni 10 volumi di acqua). Risciacquate abbondantemente ;
– per la pulizia dei pavimenti (un bicchiere in un secchio d’acqua) ;
– per togliere la schiuma (stessa quantità d’acqua e di candeggina).
ATTENZIONE
Non inalare e non mescolare ad altri prodotti di pulizia.
Detersivi
I detersivi dei nostri giorni sono prodotti sintetici che si sciolgono bene nell’acqua, anche quando quest’ultima è particolarmente dura. Presenti sul mercato in forme diverse, vengono impiegati per molteplici usi.
– I detersivi «universali», in polvere, destinati al lavaggio della biancheria ed efficaci a temperature dai 30 ai 90 C, Sono impiegati soprattutto per il bucato settimanale.
– I detersivi per medie e basse tempera ture, in polvere o liquidi, vengono utilizzati per i tessuti delicati poiché non contengono perborato (agente sbiancante).
– I detersivi per il bucato a mano sono impiegati particolarmente per la biancheria delicata. Essi infatti non scoloriscono né restringono i tessuti.
– I detersivi per piatti contengono oltre alle sostanze detergenti alcuni agenti che producono schiuma. Vengono venduti in soluzioni più o meno concentrate a seconda della marca.
– I detersivi per lavastoviglie sono molto alcalini e più aggressivi rispetto ai precedenti. Sono controindicati per i bicchieri in cristallo o le stoviglie in porcellana delicata che andrebbero lavati a mano.
I detersivi per lavastoviglie presenti sul mercato sono nella maggior parte dei casi prodotti efficaci.
Non esitate a scegliere le marche meno costose.
I prodotti di risciacquo sono tutti ugualmente buoni. Essi favoriscono una perfetta asciugatura delle stoviglie, eliminando macchie, gocce o tracce di vapore. Non scordate di aggiungere il sale grosso alla vostra lavastoviglie.
Sapone
Il sapone agisce come tensioattivo e come detergente; possiede inoltre una funzione antisettica. Viene utilizzato sia per pulire pavimenti e muri che per la biancheria delicata.
Trielina
Viene utilizzata prevalentemente come smacchiatore per abiti; non è infiammabile ma sprigiona vapori tossici: va utilizzata quindi solamente in un locale ben arieggiato.
Olio dì lino
L’olio di lino è venduto puro o sotto forma di sapone. Viene utilizzato soprattutto per proteggere le piastrelle in terra cotta. Può essere mescolato, in parti uguali, a benzina o trementina.
Cera
Naturale o sintetica, la cera è sempre mescolata ad un solvente. Viene utilizzata per lucidare mobili e pavimenti.
Ammorbidenti
Vengono utilizzati per rendere più morbida la biancheria dopo il lavaggio e dare più volume alle fibre tessili.
Perborato dì sodio
Sbiancante molto efficace sotto forma di polvere bianca cristallina e inodore. Non altera i tessuti.
– Tessuti lavabili: diluite uno o due cucchiai in mezzo litro d’acqua calda (tiepida per la seta e la lana). Inumidite la macchia con questa soluzione oppure immergete completamente il capo e lasciatelo a bagno per qualche ora. L’aceto bianco eliminerà le eventuali tracce di alone.
Sciacquate con cura. Per ottenere una più profonda azione, coprite la macchia con il perborato di sodio in polvere e versatevi in seguito dell’acqua bollente (tiepida sulla seta e sulla lana). Risciacquate con cura.
– Tessuti non lavabili: stendete sulla macchia il perborato di sodio e coprite con del cotone inumidito in acqua tiepida per i capi delicati, calda per tutti gli altri tessuti. Mantenete a lungo sul tessuto il tampone umido ed in seguito risciacquate.
– Azione rinforzata: stendete uno straccio pulito sopra la macchia, inumidite quest’ultima con acqua e copritela in seguito con perborato di sodio. Con l’aiuto di un conta gocce potrete di tanto in tanto lasciare cadere dell’acqua calda sulla macchia. Risciacquate con molta cura.
Sodio
– Il bicarbonato di sodio viene utilizzato in cucina come lievito oppure sciolto in acqua per far risplendere oggetti in porcellana e in vetro oppure la parte interna dei contenitori thermos.
– La soda caustica è prevalentemente utilizzata come acido corrosivo e sgrassante oppure come sostanza per disostruire i condotti d’acqua. Questo prodotto è venduto in scaglie oppure liquido.
ATTENZIONE
La soda caustica può causare gravi bruciature. Proteggete gli occhi e le mani e, in caso di schizzi, sciacquate abbondantemente con acqua corrente.
Trementina
Prodotto incolore e volatile, dall’odore caratteristico, impiegato come diluente per le vernici o nel trattamento delle cere per legno. Penetra a fondo nelle nervature del legno e restituisce ai mobili il primitivo colore.
ATTENZIONE
Questo prodotto, non infiammabile, è assai irritante per la pelle.
Acqua ossigenata
Liquido incolore, leggermente disinfettante, impiegato come candeggiante per i tessuti che non tollerano il cloro. Viene venduto nella maggior parte dei casi in una soluzione al 3% (20 volumi) o al 30% (100 volumi). Quest’ultima non è mai utilizzata in tale percentuale (rischio di bruciature) ; è impiegata per preparare una soluzione diluita che, essendo instabile, non si conserva a lungo. Travasatela in un recipiente ermetico e riponetela al riparo dalla luce.
– Per i tessuti bianchi: mescolate un volume d’acqua ossigenata al 30% e 8 volumi d’acqua. Per rinforzare l’azione della miscela, aggiungete qualche goccia di ammoniaca quando il tessuto è già stato messo a bagno nella soluzione.
– Per eliminare una piccola macchia, versate la soluzione con un conta gocce.
Stendete un panno pulito sotto la macchia da trattare per fare assorbire il liquido superfluo. Si tratta di un prodotto ad azione lenta; è necessario quindi mantenere umido il tessuto fino alla scomparsa della macchia. E’ possibile ottenere un’azione rinforzata stendendo un panno imbevuto d’acqua ossigenata sopra la macchia, si copre in seguito con un panno asciutto e si stira il tutto a temperatura elevata.
Sciacquate abbondantemente.
ATTENZIONE
Se versate dell’acqua ossigenata in un lavandino, ad esempio, eliminate il liquido con un forte getto d’acqua.
Detergenti per tappeti
Sono presenti sul mercato sotto forma di polvere, spray, schiuma e liquido; quest’ultimo viene dosato con uno speciale apparecchio per la pulizia.