Un controsoffitto sospeso, oltre a nascondere un fondo poco estetico, ha il vantaggio di modificare le proporzioni di un locale. In effetti, ci si trova a dover affrontare questo tipo di problema soprattutto nei bagni dove, molto spesso, il soffitto è molto in alto rispetto al perimetro del locale. Si ha un’impressione di esiguità, che non si addice ad un locale che deve essere luogo di intimità e rilassamento. Una struttura di listelli per controsoffitti, come quello della foto in alto, riduce questo problema. I listelli sono avvitati su due traverse e un travetto centrale per formare due pannelli a griglia che sono appesi al soffitto con catenelle. Le cornici inchiodate alle estremità “chiudono” la costruzione ed assicurano una buona finitura. Elegante e semplice da realizzare, questo controsoffitto avrà ancora maggiore effetto se disposto perpendicolarmente rispetto alla fonte luminosa. Le dimensioni dipenderanno dalla superficie del soffitto, poiché il numero delle traverse è in funzione della lunghezza dei pannelli. Collocherete una traversa ogni metro per evitare che i listelli si deformino. Inoltre, il legno dovrà subire un trattamento specifico contro l’umidità.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Passo dopo passo
Preparate l’ancoraggio del controsoffitto
Preparate l’impianto luce
Tinteggiate il soffitto
Segate, forate ed assemblate listelli e traverse
Effettuate le finiture a terra
Disponete le catenelle di sospensione
Terminate l’ancoraggio dei vari pezzi
Schema di costruzione
Le dimensioni del controsoffitto devono tener conto della larghezza dei listelli utilizzati e dello spazio tra un listello e l’altro (5 cm). Potrete definire il numero preciso dei listelli di cui avete bisogno, facendo dei calcoli precisi ed uno schizzo su carta millimetrata. L’ideale è che la lunghezza dei listelli corrisponda a quella del locale, in modo da non doverli tagliare. Calcolate anche uno spazio di qualche centimetro, circa 5 cm, lungo il perimetro in modo da poter sistemare più facilmente il pannello. Il controsoffitto è formato da due pannelli sospesi l’uno accanto all’altro. In questo modo, potrete smontare uno dei due pannelli per poter accedere direttamente al soffitto, quando per esempio dovete sistemare l’impianto elettrico. Smontare il pannello è molto semplice, poiché basta sollevarlo verso il soffitto e sganciarlo. I listelli sono di legno tenero di 38 x 19 mm. Sono avvitati a traverse di 25 x 25 mm, una ogni metro. Ogni pannello è sospeso per mezzo di catenelle, anch’esse fissate alle traverse. Per motivi di stabilità, sarebbe meglio agganciare le catenelle ad una stessa distanza da un lato e dall’altro, in modo che il pannello sia perfettamente orizzontale.
CATENELLA
Non deve sembrare che il controsoffitto sia formato da due pannelli e quindi la loro giuntura deve essere molto precisa. Misurate bene la catenelle prima di tagliarle, poiché il soffitto potrebbe non essere molto diritto.
Preparativi
Il controsoffitto coprirà il soffitto originario evitandovi di doverlo restaurare. Tuttavia, sono necessari alcuni preparativi di ordine pratico ed estetico. Controllate, prima di tutto, che il soffitto sia solido e individuatene la natura per determinare il tipo di fissaggio che dovrete utilizzare, poiché esso cambia a seconda che il soffitto sia pieno o vuoto, in calcestruzzo o gesso.
Inoltre, i soffitti delle vecchie case sono spesso costituiti da un intonaco di gesso su un canniccio posato tra le travi. In questo caso, è indispensabile localizzare le travi, poiché soltanto esse possono offrire un supporto abbastanza stabile sul quale fissare le catenelle. Organizzate anche il sistema d’illuminazione. Se intendete utilizzare dei faretti, come nel nostro esempio, eliminate il vecchio sistema d’illuminazione ed installate una nuova scatola di derivazione in modo da poter alimentare le nuove fonti luminose. Utilizzate cavi multiconduttori per poter effettuare le prolunghe necessarie.
Infine, per fare in modo che il soffitto dia meno nell’occhio, dipingetelo con un colore scuro. Per fare ciò, dovete decidere a che livello sistemare il controsoffitto ed eseguire un tracciato con una cordicella gessata. Dipingete la parte posta al di sopra di questa linea.
Segare i listelli
Tutti i listelli dei pannelli devono essere della stessa lunghezza. Il metodo migliore consiste nell’utilizzare un listello come dima. Lo potrete tagliare della lunghezza desiderata, dopo aver controllato che almeno una delle estremità sia ad angolo retto. Questa verifica è necessaria, poiché molto spesso accade che il legno che viene venduto presenti dei difetti dovuti ad un taglio fatto frettolosamente. Se è necessario. tagliate l’estremità del listello in modo da correggere il difetto di taglio.
Ricavate la dima da un listello di buona qualità, la cui estremità sia già stata messa in squadra. Calcolate la lunghezza giusta corrispondente a quella del pannello, togliendo quella delle due cornici inchiodate sul bordo. Tagliate in base a queste misure. Usate una sega a dorso e una cassetta per ugnatura per ottenere un taglio perfetto.
Sistemate la dima attestata contro il tavolo da lavoro ed allineate gli altri listelli in modo da segnare su tutti la lunghezza giusta. Una volta segnata la lunghezza, potete procedere al taglio. Fissate il listello nella cassetta per ugnatura e tagliate con una sega a dorso. Procedete ad un taglio in serie e poi verificate la lunghezza; se necessario, correggetela.
Preparare listelli e traverse
I pannelli sono formati da listelli avvitati sulle traverse. Un lavoro di questo tipo richiede una preparazione lunga e rigorosa.
La riuscita del vostro lavoro dipende in gran parte dalla regolarità con cui disporrete i listelli che formano ciascuno dei due pannelli. Ecco perché dovrete posarli ad intervalli regolari.
È la difficoltà principale, la cui soluzione dipende dal modo in cui le traverse sono state preparate.
Preparazione delle traverse
Le traverse servono da supporto al fissaggio dei listelli. I listelli sono infatti avvitati sulle traverse. Praticate dei fori nei quali conficcherete le viti. Posare i listelli ad intervalli regolari, significa porre ad intervalli regolari anche le sedi delle viti. Per non eseguire un lavoro approssimativo, realizzate una dima che vi permetterà di localizzare i punti dove praticare i fori. Ricavate la dima da uno scarto e praticatevi due fori attraverso i quali potrete marcare le traverse.
Sistemate la dima vicino all’estremità della traversa, leggermente rientrante, in modo che l’ultimo listello sfiori l’estremità della traversa.
Segnate il primo foro con un punteruolo o con un chiodo. Continuate localizzando il secondo foro. Tenete fermo il punteruolo o il chiodo e fate ruotare la dima per poter segnare il terzo foro e così via.
Foratura
Utilizzate una punta per legno che corrisponda al diametro delle viti utilizzate. Se temete di rovinare il piano di lavoro, posate uno scarto sotto la traversa che dovrete forare da una parte all’altra, in modo da far passare le viti. Praticate i fori uno dopo l’altro e (resatene la sede per poter alloggiare le viti. Utilizzate una fresa che potete montare sul mandrino del trapano o anche una punta con un diametro maggiore.
Assemblaggio
Una volta forate le traverse, potete procedere all’avvitamento dei listelli. Posate il primo listello sul bordo ed avvita teci sopra la traversa. Il bordo del listello e l’estremità della traversa devono trovarsi sullo stesso piano. Avvitate la traversa sugli altri listelli. Per facilitarvi il lavoro, abbozzate il foro facendo passare un succhiello attraverso il legno. Stringete a fondo la vite per incassarne la testa. Lavorate sul pavimento di un locale che non sia il bagno. Infine, inchiodate la cornice che chiude il pannello.
Aggancio
Una volta assemblati i pannelli, verniciateli prima di montarli. Li potrete appendere dopo che la vernice si sarà essiccata. I pannelli sono sospesi per mezzo di catenelle la cui lunghezza dovrà essere regolata in base al punto in cui installerete il controsoffitto. Le catenelle, quattro per pannello, sono agganciate alle traverse e al soffitto. Avvitate dei ganci nelle travi o in tasselli ad espansione dopo aver forato il soffitto. Per far passare le catenelle nei ganci distanti, costruitevi un manico sulla cui punta potrete agganciare una maglia della catenella. Passate questo utensile tra i listelli per raggiungere il gancio avvitato nel soffitto dove appenderete la catenella.
Elettricità
Dovrete sempre avere la possibilità di accedere rapidamente all’impianto elettrico posto dietro il controsoffitto. Ecco perché è consigliabile realizzare il con-trosoffitto con due pannelli separati, uno dei quali potrà sempre essere smontato per procedere ad eventuali riparazioni.
Il sistema di illuminazione con faretti alimentati dalla fonte di elettricità esistente, deve essere realizzato prima della posa dei pannelli, anche se il collegamento definitivo può essere terminato in seguito. Una cassetta di derivazione permette di fare arrivare la corrente ai diversi faretti, ed il cavo multi-conduttore può essere sistemato sopra i listelli e dipinto dello stesso colore del soffitto in modo che non si veda. Prima di mettervi al lavoro, togliete la corrente disattivando l’interruttore generale.
FARETTI SOSPESI
Una volta realizzato il controsoffitto. converrà utilizzare dei faretti piuttosto che una plafoniera. Fissati ai listelli tramite il loro gancio, offrono un’illuminazione direzionabile più efficace e razionale, oltre a permettere di cambiare più facilmente le lampadine.
Installazione più complessa per il salotto
Secondo lo stesso principio del contro-soffitto a griglia, abbiamo pensato ad altri modi di fissaggio, più adatti ad un salotto. L’estetica dei pannelli a vista si adatta perfettamente ad un interno moderno. Tuttavia, il salotto esige una finitura impeccabile, che si noterà in modo particolare dagli elementi di incorniciatura del controsoffitto, situati contro i muri lungo il perimetro.
Naturalmente, sarà necessario un lavoro un po’ più lungo e complesso, poiché le tavole che sembrano sostenere il controsoffitto, devono essere tagliate tenendo conto del profilo delle pareti, delle rientranze e delle sporgenze. Dovrete perciò fare dei calcoli precisi ed effettuare dei tagli meticolosi.
Inoltre, il fissaggio del controsoffitto può essere considerato definitivo, come nella foto, solo quando la fonte d’alimentazione elettrica non si trova più sul soffitto originario. È infatti necessario poterla raggiungere facilmente. Nell’esempio riportato qui sotto, il pannello è sospeso al soffitto per mezzo di squadrette metalliche a gomito avvitate sulle traverse che sostengono listelli, da un lato, e sul soffitto, dall’altro.
Il sistema di illuminazione. formato da una serie di faretti fissi disposti a ranghi e sfalsati, è più adatto ad un locale nel quale linee e luce conferiscono allo stesso tempo sobrietà e carattere. Dopo aver scelto accuratamente anche la vernice, disporrete di tutti gli ingredienti per una decorazione pratica e razionale che è alla base dell’arredamento del vostro locale.
Montare il controsoffitto
Fissare il controsoffitto è certamente la parte più difficile di tutta l’operazione. I punti di ancoraggio, sia sul controsoffitto che sui supporti, devono tare in modo che i pannelli sospesi siano perfettamente orizzontali.
Assicuratevi prima di tutto che il soffitto originario non presenti evidenti irregolarità che potrebbero sfalsare i vostri calcoli. Un soffitto non perfettamente diritto potrebbe causare un montaggio errato, e se le pareti non sono in squadra anche il controsoffitto risulterà sbilanciato. Procedete quindi alla verifica e, se necessario, correggete l’altezza degli elementi di sospensione lungo tutto il perimetro per compensare eventuali differenze di livello.
Se necessario, modificate anche la lunghezza dei listelli dalla parte delle pareti. Utilizzate una livella a bolla per verificare che le pareti siano piane e che il soffitto sia orizzontale. Servitevi di un metro per prendere le misure del locale in diversi punti per ridurre al massimo le modifiche da apportare agli elementi della struttura. In alcuni casi, sarà necessario tagliare i listelli, in altri potrebbe essere necessario fissare delle zeppe che li terranno bloccati contro la parete.
Che sistema di fissaggio utilizzare?
Dovrete scegliere viti e tasselli in base al tipo di muro. Se andate in un grande centro di bricolage. vi farete certamente un’idea dell’immensa gamma di prodotti esistenti tra i quali potrete scegliere quello di cui avete bisogno.
Per i muri pieni utilizzate dei tasselli di nylon ad alette antirotazione e a tacche trasversali che resistono più facilmente agli strappi.
Per i muri forati usate dei tasselli ad espansione il cui meccanismo si apre dietro o nella parete. È in effetti un vero e proprio problema quello di fissare un qualsiasi oggetto per esempio su un muro di gesso: un tassello classico non ha alcuna presa. Al contrario, sono particolarmente indicati tasselli speciali come quelli ad aletta, a segmento mobile o a molla, in quanto il loro meccanismo si piega dietro la parete quando lo avvitate, sostenendo in questo modo l’oggetto sospeso.
Illuminazione
La scelta dell’impianto di illuminazione deve tener conto dello stile del locale e del suo arredamento, anche se questo tipo di controsoffitto richiede un sistema d’illuminazione moderno.
Collegamenti elettrici sicuri
Prima di iniziare, aprite (cioè disattivate) l’interruttore generale e accertatevi che nessuno lo possa riattivare.
Per installare un impianto elettrico in un bagno dovete inoltre rispettare le norme di sicurezza, che prevedono quattro diverse zone a pericolo decrescente, nelle quali le installazioni elettriche sono soggette a particolari vincoli di sicurezza: zona O (interna alla vasca o al piatto della doccia) e zona 1 (sopra il bagno o la doccia, sino al soffitto compreso), divieto di installazioni di qualsiasi tipo; zona 2 (circostante la zona 1 per almeno 60 cm sino al soffitto), possibilità di installazione di apparecchi illuminanti fissi di classe II e grado di protezione non inferiore a IP24, con cavi multipolari protetti da guaina non metallica; zona 3 (circostante la zona 2 fino a 2.40 m in orizzontale e fino al soffitto compreso), possibilità di installazione di apparecchi con condutture di classe II e protezione non inferiore a IP21. Il locale del bagno, non solo è un ambiente particolarmente umido, ma sovente si utilizzano avventatamente gli apparecchi elettrici; perciò, vista la necessità di garantire la massima sicurezza, è senz’altro consigliabile consultare o far intervenire un elettricista professionista.