Le pitture moderne permettono di realizzare sorprendenti effetti decorativi. Basterà utilizzare qualche accessorio speciale.
L’imitazione del marmo era, in passato, una vera e propria specialità della pittura murale. Basta visitare i vani delle scale nei vecchi quartieri delle città per scoprire vere e proprie prodezze di abilità: tutti i tipi di marmi trovano la loro rappresentazione, a volte con una fantasia sorprendente. Di fatto, la pittura permette di realizzare molte decorazioni e bisogna ammettere che è spesso spiacevole dover sempre scegliere colori neutri e tinte piatte. mentre si possono sfruttare tante diverse possibilità. Le pagine seguenti vi daranno un’idea di cosa è possibile realizzare con la pittura. Le tecniche proposte, compresa l’imitazione del marmo, sono accessibili a tutti. Per riuscire, dovrete in primo luogo preparare il tondo, che deve essere liscio e pulito. Inoltre, farete delle prove su una superficie qualunque per non lanciarvi alla cieca.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Stucco per rabbocchi
Intonaco per lisciare
Carta vetrata
Pittura
Acqua ragia
# | Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
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Olio di lino
Spugna vegetale
Panni
Piume d’oca
Carta da pacchi
Utensili
Spatola da pittore
Levigatrice
Rullo per dipingere
Pennelli e spazzole
Vaschetta per pittura
Passo dopo passo
Preparate le superfici
Preparate lo strato di tondo e applicatelo. Lasciate asciugare
Tamponate con la spugna imbevuta per stampare il motivo. Lasciate asciugare
Applicate il secondo colore, sempre con la spugna
Per la pittura con il panno. Stendete una seconda mano e tamponate
Per macchiettare o per rigare. Utilizzate un pennello o una spazzola
Per imitare il marmo. Stendete una prima mano con il diluente, realizzate l’effetto marmo con la spugna e realizzate le venature con una piuma d’oca
Preparazione
I fondi devono costituire una superficie animale, perfettamente liscia e levigata. Comincerete col togliere il vecchio rivestimento murale, sia che si tratti di carta da parati che di pittura. In seguito rabboccherete sistematicamente i fori lasciati dai chiodi o dalle viti, con stucco apposito. In molti casi, il fondo presenta piccoli fori, in particolare se si tratta di gesso e non di intonaco. Sarà allora necessario stendere una sottile mano di intonaco per lisciature, su tutta la parete. In seguito, il muro dovrà essere levigato con cura. Utilizzate preferibilmente una levigatrice elettrica oppure un blocco per levigare. Non rimarrà altro che spolverare alla fine tutta la superficie affinché la pittura abbia una buona aderenza.
Effetto spugna
Una semplice spugna permette di stampare sul fondo motivi decorativi diversi, che conferiscono alla parete un aspetto leggermente rugoso, come la carta da parati. Sceglierete con cura l’accordo di colori. Infatti bisognerà considerare l’aspetto naturale del muro una volta dipinto: il colore di fondo sarà sempre dominante, ma verrà modificato dal colore dei motivi decorativi. Ecco perché bisogna evitare i contrasti che difficilmente danno buoni risultati su una parete di notevoli dimensioni. È necessario poi limitare il numero delle tinte, per conservare un aspetto sobrio. Potrete per esempio utilizzare una combinazione di due colori, oltre al colore del fondo. Quanto a noi, abbiamo utilizzato un fondo giallo con impressioni bianche e rosa. L’insieme da lontano sembra un giallo molto luminoso, con una sfumatura rosata, abbastanza granuloso. Per essere sicuri del risultato ottenuto, fate una prova su una superficie abbastanza grande e indietreggiate per valutare l’effetto del lavoro una volta finito. Potrete, a seconda dei casi, correggere l’aspetto con piccoli ritocchi di colore. Cominciate a stendere il colore del fondo (solitamente in due strati). Aspettate fino a quando questo fondo non sarà perfettamente asciutto. Preparate allora il colore bianco. Dovrebbe trattarsi di un prodotto simile al prodotto utilizzato per il fondo. Agitatelo vigorosamente, per fare in modo che sia omogeneo, ma non diluitelo: è preferibile che questo prodotto sia piuttosto consistente.
Immergete leggermente la spugna nel colore e strizzatela contro il bordo del barattolo. Utilizzerete una spugna naturale dalla forma arrotondata. Le spugne artificiali non sono adatte. Stampate i motivi appoggiando dolcemente la spugna contro il muro. Non fate troppa forza per evitare le sbavature. Naturalmente i motivi non saranno regolari, ma devono essere distribuiti in modo omogeneo. Lasciate asciugare completamente. Procederete poi in modo simile anche per l’impressione dei motivi rosa. Di tanto in tanto indietreggiate per giudicare il risultato finale. In generale è preferibile che i motivi non siano troppo densi.
Con carta e panno
Quando si stende in modo grossolano con un pennello il primo strato di pittura su un fondo bianco, è possibile constatare che si disegnano forme strane, ed il colore chiaro continua ad apparire in trasparenza. La tecnica della pittura con un panno o con un tampone di carta si basa su questo principio. Il colore di base potrebbe essere il bianco, per i colori chiari, o una tinta uguale, ma più chiara, di quella di rifinitura. Anche in questo caso i fondi devono essere preparati con molta cura. Si preparerà poi lo strato di base aggiungendo del bianco. Spesso è necessario stendere due mani per nascondere completamente il tondo. Aspettate fino a quando non si sia asciugato completamente. Stendete allora lo strato di finitura con un rullo o un pennello, su una superficie non molto estesa, in modo che la pittura non faccia in tempo ad asciugare. Prendete un pezzo di carta piuttosto duro, quella da pacchi, per esempio, a cui conferirete la forma di un tampone. Applicatelo sulla pittura in modo da segnarla con motivi più o meno regolari. La tecnica e simile anche con un panno. I disegni ottenuti sono un pochino diversi, poiché il panno è più morbido e lascia delle strisce più che delle macchie. È anche possibile sfregare la parete con il panno per ottenere variazioni di intensità, in questo caso rosa, ma senza strisce. Alcune aree saranno più chiare delle altre, ma il passaggio da una zona all’altra è insensibile.
Macchiettare con il pennello
La tecnica utilizzata è simile a quella precedente. Si tratta ancora una volta di giocare con le possibilità offerte da uno strato di base più chiaro rispetto allo strato di finitura. Si noterà che certi rulli per dipingere lasciano una finitura piuttosto macchiettata. L’effetto ottenuto è però maggiormente spettacolare con il pennello. con una macchiettatura ancora più marcata. Potrete osare differenze di tinte più marcate tra lo strato di fondo e quello di finitura. In effetti, la macchiettatura lascia un aspetto finale piuttosto omogeneo, un po’ come la tecnica del divisionismo in pittura. Ecco che una macchiettatura verde su un fondo rosso produce una decorazione vibrante e luminosa, ma senza la durezza che presenterebbe la sovrapposizione pura e semplice di questi due colori. Sarà possibile associare nello stesso modo il giallo ed il rosa, il rosa ed il blu, il giallo e l’ocra, il verde ed il blu. Comunque, il fondo deve sempre essere abbastanza chiaro. Con un fondo bianco, oppure schiarendo lo strato di finitura, l’aspetto finale del rivestimento sarà piuttosto luminoso. In questo caso, sarebbero da preferirsi le pitture opache, che permettono di ottenere risultati migliori. I prodotti acrilici si adattano perfettamente a questa tecnica. Applicate prima di tutto lo strato di fondo su un muro liscio e ben levigato. In questo caso abbiamo scelto un verde pallido. ottenuto diluendo la tinta scelta per lo strato di finitura. Stendetelo con un rullo e aspettate che sia completamente asciutto. Stendete poi uno strato finale con il pennello. È necessario tirare molto la pittura. in modo da non lasciare sovraspessori. Il colore di fondo deve intravedersi tra le tracce lasciate dal pennello. Dipingete una superficie limitata per avere il tempo di imprimere la decorazione prima che la pittura si asciughi. Dovrete procedere per piccole aree successive. A questo punto, prendete un grande pennello rotondo o una pennellessa. Tenendolo in posizione perpendicolare alla superficie. appoggiatelo leggermente, affinché le estremità dei peli imprimano una serie di puntini sulla parete.
Rigature con la spazzola
Si ottiene un effetto spettacolare tracciando rigature con un pennello su una pittura più o meno densa. Questa tecnica di decorazione è simile a quella utilizzata per imprimere motivi in rilievo su un intonaco interno o esterno. In questo caso, non ci sono dei veri e propri motivi in rilievo, poiché la pittura non presenta uno spessore notevole. La foto sotto vi dà un’idea del risultato finale: sembra che sia stato teso un tessuto sul muro, poiché le rigature evocano l’impressione della trama di una stoffa. L’effetto di materia non è però lo stesso, poiché la pittura produce un effetto più marcato. Come regola generale, non è possibile decorare un intero locale con questa tecnica, che però è adatta per evidenziare alcune pareti o per introdurre una nota di colore nel vostro appartamento. I risultati ottenuti sono generalmente migliori con colori vivi o contrastanti poiché le rigature sono molto evidenti. Come per la pittura con un panno, si comincia stendendo uno strato di base chiaro, ottenuto diluendo la pittura scelta oppure mischiandola con il bianco. Applicatela con il pennello e lasciate asciugare. Stendete poi lo strato di finitura con un pennello o con un rullo. Prendete quindi una spazzola abbastanza dura, come quelle che si utilizzano solitamente in casa. Deve essere pulita e secca. Passatela con un movimento continuo dall’alto verso il basso sulla superficie da decorare. Spostatela lateralmente e continuate in questo modo a decorare l’intera parete. Il modo con cui passerete la spazzola è molto importante: è necessario procedere con gesti leggeri e sicuri, con un solo passaggio.
Imitazione del marmo
L’imitazione del marmo sulla superficie di fondo di una parete è leggermente più difficile, rispetto alle tecniche illustrate in precedenza. Senza voler riprodurre delle venature complicate, si potranno ottenere ottimi risultati seguendo un metodo piuttosto semplice. Prima di cominciare, dovrete osservare attentamente una lastra di marmo oppure una fedele riproduzione fotografica, poiché è impossibile descrivere la complessità delle venature e delle trasparenze. Nella vostra analisi, dovrete soprattutto prestare molta attenzione ai colori. Preparate prima di tutto il solvente: normalmente si tratta di tre parti di acqua ragia o di trielina e di una parte di olio di lino. I colori di base in questo caso sono il blu ed il verde. Verranno mescolati con i solventi senza mischiarli in modo omogeneo, affinché si notino le sfumature al momento dell’applicazione. Il fondo deve essere perfettamente liscio e bianco. Applicate uno strato di base con il pennello, a piccole macchie, in modo che il colore non sia distribuito in modo omogeneo e che il tondo appaia a macchia, in trasparenza. Immergete poi una piccola spugna nel solvente. Passatela tamponando sulla superficie, per schiarire e formare le macchie caratteristiche del marmo. La spugna non deve essere troppo bagnata, poiché si formerebbero delle sbavature, ma nemmeno troppo secca, poiché toglierebbe la pittura. Questa e la parte più delicata del lavoro. Infine, dovrete riprodurre le lunghe striature del marmo, cioè le sue venature. Immergete una lunga piuma d’oca nel solvente e appoggiatela alla vostra imitazione. Solamente l’osservazione continua della venature del marmo vi aiuterà a trovare il tocco adatto.