I bagni moderni sono spesso molto piccoli: inserendo il vostro lavabo in un mobiletto, vi permetterà di sistemare, nascondendole, tutte le tubazioni.
Questo mobile e nello stesso tempo semplice ed elegante. Semplice, perché è costruito partendo da un’intelaiatura e da pannelli assemblati con viti e incollati (o spinati), cioè senza assemblaggi complicati, ed elegante, per il suo piano sporgente, che serve allo stesso tempo da porta asciugamani, e per il suo aspetto bicolore (color legno naturale e laminato). Il telaio è composto da listelli di pino piallati su quattro facce. I pannelli di rivestimento e il piano d’appoggio sono in paniforte listellare o in pannelli di truciolato. Potrete acquistare dei pannelli già laminati (truciolato o listellare nobilitato), o realizzare voi stessi l’impiallacciatura (che non presenta grandi difficoltà). Si accede al mobiletto tramite due ante articolate su cerniere. All’interno viene disposto un ripiano sagomato per permettere il passaggio dei tubi e del sifone del lavabo che deve essere facilmente smontabile per permettere l’accesso al sifone. Il lavabo è incassato nel piano superiore del mobiletto che, per questa ragione, deve essere tagliato seguendo un profilo ricurvo, utilizzando un seghetto alternativo. Dovrete curare in modo particolare questo taglio, affinché l’incasso risulti perfetto (realizzate una sagoma). Il piano d’appoggio é contornato da listelli in legno di pino, che da un lato fanno da porta asciugamani. Avrete bisogno di un certo numero di elementi di ferramenta, come cerniere, bussole e mensoline. Potrete eventualmente modificare il modello di questo mobile in funzione dell’ubicazione che avrà nel vostro bagno.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Pannelli di paniforte listellare (o truciolato) di 19 mm di spessore laminato sui due lati
Listelli di pino di 19×30, 23×30 e 19×38 mm
Barra tonda di 18 mm
Viti e tasselli ad espansione
Spine
Cerniere a gomito
Mensoline e bussole
Colla a contatto
Cartone (per la sagoma)
Vernice poliuretanica trasparente
Silicone per giunti
Attrezzi
Seghetto alternativo
Trapano elettrico
Punte per legno e per muratura
Sega a dorso
Cassetta per ugnatura
Cacciavite
Raspa
Pialla
Blocco per levigare
Riga graduata
Punteruolo
Cutter
Passo dopo passo
Taglio dei pezzi di legno che costituiscono il telaio
Taglio dei pannelli
Fissaggio al muro dei montanti posteriori
Assemblaggio e posa dei lati
Taglio e montaggio del ripiano sulle mensoline
Avvitamento delle ante sulle cerniere
Assemblaggio del piano d’appoggio e del porta asciugamani
Verniciatura del legno a vista
Dettaglio del mobiletto
Il piano (A) e i fianchi (B) del mobiletto sono costituiti da pannelli di listellare o truciolato, laminato su entrambe le facce. Farete tagliare questi pannelli dal vostro falegname o eseguirete voi stessi il taglio, con una sega circolare o un seghetto alternativo. L’incorniciatura del piano e i montanti anteriori del mobile sono realizzati con listelli di pino di 19×30 mm, arrotondati sul bordo con una pialla o con una raspa e carta vetrata. Questo profilo arrotondato è realizzato per migliorare l’estetica dell’insieme. Utilizzate dei listelli della stessa sezione, ma senza arrotondamento, per l’incorniciatura posteriore del piano e per i montanti posteriori (D). Il porta-asciugamani è formato da una sbarra rotonda di 18 mm di diametro (E), assemblata sui prolungamenti laterali dell’incorniciatura del piano tramite spine. Arrotondate le estremità dei prolungamenti dell’incorniciatura (M) e raccordate gli altri elementi (N, O e P). I montanti posteriori del telaio dei fianchi (D) devono essere raddoppiati (F) per fornire un sostegno supplementare al piano d’appoggio, che deve essere solido, poiché a volte deve sostenere dei pesi notevoli. Per questo motivo, vanno rinforzati anche i bordi superiori dei fianchi con delle traverse (R) con listelli di 19×38 mm. Anche i ripiani interni sono realizzati con pannelli di truciolato impiallacciato o listellare di 19 mm di spessore (L e G), cosi come le ante (Q). Il primo ripiano interno (L) deve essere tagliato per permettere l’inserimento dei tubi e del sifone, e viene posato su mensoline inserite in bussole. Il ripiano di base (G) è sostenuto dai montanti e da un’incorniciatura di zoccolini (I) sui tre lati (tranne quello posteriore). L’assemblaggio delle diverse parti del telaio sui pannelli è realizzato completamente tramite colla e viti, ma potrete anche utilizzare delle spine o dei blocchetti di assemblaggio. Le ante sono articolate su speciali cerniere a gomito che non è necessario incastrare. Le cerniere sono fissate sui montanti anteriori (C) del mobile (in H). Le ante sono munite di impugnature costituite da due listelli e di una chiusura a scrocchetto magnetico.
Struttura del mobile
L’armadietto è formato da un telaio e da pannelli che costituiscono i fianchi e i ripiani. In effetti, si tratta di un falso telaio, a differenza di quello dei mobiletti tradizionali. Sono i pannelli dei fianchi che sono portanti, ed e su questi che sono fissati i ripiani. È possibile realizzare questa struttura usando dei pannelli di derivati del legno, decisamente più rigidi delle strutture formate da tavole sottili assemblate su un telaio. Ecco perché l’assemblaggio dei montanti sui pannelli non ha bisogno di essere particolarmente solido. Per questo assemblaggio (non rappresentato nello schema), potrete scegliere di utilizzare spine e viti (bastano due viti, una in alto e l’altra in basso): è sufficiente che i montanti anteriori siano stabili quanto basta per sostenere bene le ante. Le traverse doppie e i montanti posteriori sono tutti avvitati sui pannelli laterali con viti per legno. La stabilità dell’insieme è assicurata dal fissaggio dei montanti posteriori nel muro. Il pannello di base é indispensabile perché assicura un passaggio d’aria alla base del mobile (siamo in un locale umido) e f unge da ripiano per gli oggetti. È sostenuto da listelli avvitati sui fianchi.
Sagomatura per il sifone
È necessario sagomare il primo ripiano interno per inserire il sifone del lavabo ed eventualmente i tubi di mandata. Dopo aver preso delle misure precise sotto il lavabo, eseguite un tracciato ad U che taglierete con un seghetto alternativo. Fissate quindi il ripiano su mensoline le cui bussole sono infisse nei fianchi del mobiletto (vedere pagina seguente). Per conferire maggiore stabilità, potrete utilizzare anche dei blocchetti di assemblaggio.
I montanti posteriori devono essere fissati al muro, per assicurare la stabilità dell’insieme. Il muro costituisce inoltre la parte posteriore dell’armadietto. Cominciate avvitando i montanti posteriori. Innanzi tutto, praticate dei fori-guida passanti nei pezzi (almeno due per montante), poi stabilite i punti di riferimento. Forate la parete con il trapano elettrico dotato di una punta da muratura ed inserite i tasselli ad espansione. In seguito avvitate con forza utilizzando viti per legno inossidabili.
Se il muro non è diritto, dovrete adattare il profilo del montante: realizzate un tracciato sagomato (vedere pag. 48: telai di falegnameria). E eseguite quindi il taglio con il seghetto alternativo.
Ante
Ricavate i pannelli delle ante dallo stesso paniforte listellare utilizzato per i fianchi. I due battenti sono adattati ai montanti anteriori che fungono da stipiti. Le ante battono contro il bordo esterno del ripiano, la cui larghezza deve essere quindi calcolata con precisione. Prima di montare le ante, applicate le impugnature che potete ricavare sagomando con la raspa due corti listelli.
Cerniere
Utilizzate cerniere a gomito il cui spessore sottile vi eviterà di doverle incastrare. Fissate una delle ali della cerniera sul bordo della porta, bene al centro. Mettete la porta in posizione perfettamente verticale e praticate dei fori-guida sul montante, attraverso i fori delle viti, con un punteruolo, e avvitate.
Posa del ripiano interno
Generalmente, in un mobiletto posto sotto un lavabo il ripiano viene fissato a una quarantina di centimetri dal pavimento: in questo modo potete sistemare al di sopra e al di sotto oggetti abbastanza alti, per esempio delle bottiglie. Il ripiano e ricavato dallo stesso paniforte listellare utilizzato per i fianchi. Abbiamo visto che è necessario sagomarlo per permettere il passaggio del sifone. La parte posteriore deve essere inoltre appoggiata al muro per evitare che gli oggetti cadano: potreste anche doverlo tagliare con una sagoma particolare se il muro non fosse perfettamente diritto.
Il ripiano è sostenuto da mensoline inserite in bussole di nylon. Questo metodo di fissaggio permette di smontare il mobile con facilità, quando dovete sturare il sifone. Inoltre, dà la possibilità di modificare l’altezza in funzione delle necessità. Gli appoggi sono costituiti da una bussola che si inserisce nello spessore della fiancata e da una mensolina dotata di perno sulla quale poggia il ripiano. Potrete usare lo stesso sistema per la posa di ripiani in tutti i tipi di armadi.
L’unica difficoltà consiste nel posizionare le bussole alla stessa altezza sui due lati. Usate una riga graduata e prendete misure esatte a partire dall’alto del fianco quando non è ancora stato montato. Se effettuate il montaggio dopo aver avvitato i fianchi, tenete il ripiano con una mano e posatevi sopra la livella a bolla. Quando il ripiano è orizzontale, fissate i punti di riferimento su ogni lato. Forate con il trapano elettrico usando una punta per legno del diametro corrispondente al diametro esterno della bussola. Per evitare di forare eccessivamente (il foro non deve essere passante), applicate una guida di profondità alla punta del trapano. Inserite la bussola nel foro e quindi il perno della mensolina. Potete praticare altre serie di fori a breve distanza uno dall’altro inserendovi le corrispondenti bussole: in questo modo potrete spostare il ripiano, ad esempio per sistemare gli oggetti voluminosi. Per rifinire il bordo del ripiano, potete inchiodarvi un profilo in pino naturale.
Incassare il lavabo
Per incassare il lavabo nel piano del mobiletto. dovete effettuare un taglio curvo. Il tracciato di questo taglio non è facile, poiché raramente si tratta di un cerchio. L’unica soluzione consiste nel realizzare una sagoma (cioè un cartamodello come nel cucito) che servirà da dima per il taglio del pannello.
Utilizzate un foglio di cartone, piuttosto rigido, di forma rettangolare, molto più grande del lavabo, ma non necessariamente della dimensione del piano del mobile. Praticate un intaglio sul cartone in modo da poterlo sistemare alla base del sanitario. In questo modo, potrete segnare più facilmente la forma esatta del lavabo. Procedete per tentativi allargando a poco a poco il taglio della sagoma. Per aiutarvi, tracciate una linea sul lavabo, con una matita o con pennarello, nel punto di contatto col piano. Come potete notare, il lavello e decisamente sporgente rispetto al piano, in modo da ridurre i rischi d’infiltrazione d’acqua attraverso la guarnizione tra il legno e la porcellana.
Quando la sagoma riproduce esattamente la forma del lavabo, tracciate gli assi fissando due assicelle perpendicolari sul lavabo, immobilizzandole con nastro adesivo.
Tracciando esattamente gli assi del piano potrete posizionare correttamente la sagoma per riportare il taglio sul pannello. A questo punto non vi resta che tagliare con un seghetto alternativo o, se non lo avete, con sega a gattuccio.
I pannelli di listellare o truciolato non nobilitati non possono essere lasciati cosi come sono in un bagno, perché si rovinerebbero a causa dell’umidità. Perciò, dovrete proteggere le superfici del mobile incollandovi sopra dei fogli di laminato plastico. Questo materiale resistente ed impermeabile, è formato da fogli di carta (stampati a motivi o in tinta unita) impregnati di resina e pressati ad alta temperatura per ottenere una lastra durissima. È più semplice comprare dei pannelli già laminati: sono più cari, ma la costruzione del mobile risulterà facilitata.
L’incollatura dei fogli di laminato permette tuttavia di ottenere una migliore finitura, poiché è estremamente difficile segare i pannelli laminati senza che si verifichino delle scheggiature sul bordo dell’impiallacciatura. Per tagliare il laminato, intagliatelo a rovescio con un cutter robusto e spaccatelo, piegandolo con un colpo secco. L’incollatura si realizza con colla a contatto. Stendete la colla sulle due parti con un pennello ed aspettate una decina di minuti fino a quando la colla si è essiccata. Mettetele poi a contatto. La difficoltà maggiore consiste nel posizionare correttamente il foglio sul pannello (la colla non permette di modificare la posizione). Fate scivolare delle strisce di cartone tra le due superfici; tenendo quindi il laminato in posizione, sollevate le zeppe in successione, mettendo a contatto le due parti.
Assemblaggio del piano d’appoggio
Il piano, rivestito di laminato, è inserito tra listelli di legno, che si prolungano da un lato formando un porta asciugamani. La sua stabilità è assicurata dall’incollatura sul bordo superiore di pannelli laterali e sulla traversa, con un rinforzo avvitato sulle estremità dei montanti posteriori, a loro volta fissati al muro.
Non è tuttavia necessario avvitare il piano sul lato frontale, perché poggia semplicemente sui montanti anteriori. L’incorniciatura è costituita da listelli di pino; le due parti laterali e quella anteriore sono arrotondate con la pialla o con una raspa e carta vetrata. Sul lato opposto al porta asciugamani sono assemblate ad angolo. Per realizzare un taglio a 45 gradi, utilizzate una cassetta per ugnatura e una sega a dorso. I listelli di incorniciatura possono essere semplicemente incollati se non devono sopportare un peso particolare. Sarebbe comunque meglio rinforzarli con viti, chiodi o spine.
Porta asciugamani
È ricavato da una barretta tonda di 18 mm di diametro, tagliata ai lati dopo aver preso le misure e sistemandola direttamente in posizione. Realizzate il taglio con la sega a dorso, ed assemblate con due spine. Sarà perciò necessario forare le estremità dei due pezzi dell’incorniciatura con il trapano e la guida di profondità. Per praticare i fori nelle estremità della barretta tonda, sistematela verticalmente tra le ganasce della morsa. Incollate quindi la spina con colla acetovinilica prima di assemblare il tutto. Passate quindi con la raspa e poi con la carta vetrata, per smussare gli spigoli dei listelli di sostegno.
Finitura
Questo mobiletto risulta particolarmente decorativo grazie al contrasto tra i piani laminati e i bordi in legno naturale. Tuttavia, poiché tutte le parti sono esposte all’umidità, dovrete proteggere i listelli di pino applicando una vernice poliuretanica trasparente, dopo aver levigato la superficie ed aver eliminato la polvere. Stendete la vernice in due strati e lasciate asciugare dopo aver dato la prima mano. Per fare in modo che l’impermeabilizzazione del piano e del lavello risulti perfetta, applicate del silicone per giunti su tutta la superficie dopo averla pulita. Posatelo con un applicatore e lisciatelo bagnando un dito in un detersivo liquido. Infine, sistemate uno scrocchetto magnetico. avvitato sotto il bordo del ripiano interno, per assicurare la chiusura delle ante.