Facile da posare, caldo e resistente all’usura, il parquet a quadrotti costituisce il rivestimento ideale per qualsiasi ambiente.
Il parquet costituisce senza dubbio un rivestimento ottimo. Il legno possiede una nobiltà e un calore che rendono elegante un locale valorizzando i mobili, sia in stile che moderni. Il rivestimento a quadrotti ha modificato totalmente la concezione tradizionale di parquet. Non è più necessario fissare il parquet direttamente su travi o correntini come per le doghe classiche. Infatti le piastrelle vengono posate sul pavimento esistente, sia che si tratti di una gettata in cemento, di vecchie piastrelle o anche di un parquet in cattivo stato. L’unica condizione è che il supporto sia sano e asciutto. Tale condizione obbliga però ad una preparazione del pavimento che può andare da una semplice rifinitura alla posa di caldane come sottofondo. I quadrotti non sono spessi, in generale dagli 8 ai 15 mm, ma creano comunque una leggera differenza di livello con gli altri pavimenti della casa. Perciò è preferibile rimuovere le vecchie pavimentazioni per ottenere un parquet a filo con gli altri locali. Se invece effettuate la posa su pavimenti preesistenti, dovrete prevedere la posa di profili in corrispondenza delle soglie per raccordare i pavimenti delle stanze vicine, e piallare le porte che si aprono verso l’interno del locale
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Parquet a quadrotti
Colla per parquet
Eventuale caldana in truciolato
Modanature per i bordi
Battiscopa
Chiodi a testa tonda
Profilo in ottone per soglie
Vernice vetrificante o cera
Utensili
Spaghi
Pennello o spatola
Sega a dorso
Guida per segatura
Sega per traforo
Cutter
Martello
Blocco per carteggiare
Passo dopo passo
Prendete le misure precise del vostro locale per valutare le quantità necessarie e acquistate in una sola volta tutto il rivestimento
Togliete i quadrotti dall’imballaggio e lasciateli nel locale per 48 ore di modo che si adattino alle condizioni di umidità dell’ambiente
Preparate il pavimento livellando, posando la caldana o semplicemente pulendo e sgrassando
Applicate la colla ed effettuate la posa dopo aver segnato gli assi
Effettuate la rifinitura (levigatura e verniciatura o inceratura) se i quadrotti non sono già rifiniti di serie
Pavimenti in listoni e parquet
I parquet si distinguono dai pavimenti in legno in listoni, sia per la lunghezza degli elementi che li compongono, che per il loro spessore. I listoni sono tavole di notevole spessore (25 mm e oltre) e lunghezza (fino a 4 m). La loro posa non è semplice, poiché richiede preventivamente il fissaggio al pavimento preesistente di una serie di listelli ai quali inchiodare il rivestimento. Questo tipo di pavimento presenta però un potere di isolamento molto maggiore del più sottile parquet. Tradizionalmente, il parquet è costituito da una serie di listelli di ridotte dimensioni (da 10 a 40 cm), con o senza linguetta di assemblaggio, che si posa con un collante apposito. La disposizione dei listelli può essere di vari tipi: a tolda, a stuoia, a spina di pesce, ecc. La posa dei singoli elementi è però delicata e laboriosa, oltre a richiedere l’utilizzo di un’apposita macchina levigatrice (lamatrice). perciò preferibile acquistare parquet prefiniti e preassemblati a quadrotti, di più facile posa e (se il lavoro è eseguito accuratamente) indistinguibili dai parquet a listelli sciolti. I quadrotti sono reperibili in diversi disegni, essenze e finiture. con o senza sottofondo isolante di feltro. Per quanto riguarda i disegni, oltre a quelli già citati è di pregevole effetto quello “a mosaico”. con i listelli disposti in modo da formare disegni geometrici. Le essenze utilizzate sono diversissime, e vanno dall’abete, al larice, al pino, al faggio, alla quercia, ed altri sino a comprendere ricercate essenze esotiche. Oltre al prezzo, variabile secondo la qualità e lo spessore del legno, è importante scegliere il colore e la venatura di quest’ultimo in funzione dell’uso e delle dimensioni del locale interessato. La finitura può consistere in una semplice lisciatura. o in un trattamento completo di verniciatura.
Misure
Prima di acquistare il vostro parquet a quadrotti, dovrete prendere le misure precise del vostro locale per valutare la quantità necessaria. Ovviamente non sarà difficile se il vostro locale è un rettangolo o un quadrato perfetto, ma se la forma è irregolare dovrete effettuare qualche calcolo.
Se, come nel nostro schema, il locale comprende una rientranza, dovrete calcolare l’area del rettangolo grande (A x B) e poi di quello piccolo (a x b). Dovendo tener conto degli stridi, occorrerà aggiungere circa il 10% all’area totale. Per locali che presentano una pianta molto articolata e con pareti non a squadra, è preferibile disegnare un preciso rilievo in scala. Su questo tracciato riporterete una quadrettatura corrispondente alle dimensioni dei quadrotti, per ottenerne la quantità e decidere il senso di posa.
Tenete comunque sempre conto degli stridi e seguite le istruzioni della pagina a fianco per una posa corretta.
Caldana
È necessario soltanto che il pavimento sia piano e in buone condizioni. Ciò significa che non dovete posare su un vecchio pavimento in cemento che si sgrana, né su una pavimentazione ammaccata o le cui mattonelle sono scollate, né su di un parquet incurvato. Nella maggioranza dei casi la migliore soluzione consiste nel colare un cemento di restauro (si tratta di un cemento fine, autolivellante. che impasterete abbastanza liquido). Su di un vecchio parquet, la cosa più semplice è spesso inchiodare (o avvitare) una caldana formata da pannelli di truciolato o masonite. In tutti i casi, dovrete spolverare e sgrassare energicamente il pavimento allo scopo di ottenere una buona aderenza della colla.
Posa dei quadrotti
Non iniziate la posa dei quadrotti semplicemente allineandoli ad una parete, ma incollandoli a partire dai due assi mediani materializzati al suolo mediante due spaghi. Se il locale è irregolare, dovrete allineare tali assi rispetto alla lunghezza maggiore.
In un locale dalle dimensioni molto irregolari, potrete anche sistemare il primo asse perpendicolarmente alla porta di entrata. E preferibile materializzare gli assi con cordicelle piuttosto che tracciarli; in tal modo non saranno cancellati dalla colla.
Tuttavia, se il locale è perfettamente rettangolare, potrete effettuare la posa a partire da uno spigolo allineandovi ad un muro (ma prima verificate bene le misure).
Lungo i vostri assi, iniziate effettuando una posa “a secco”. senza colla. Potrete così disporre i quadrotti in modo tale da dover effettuare meno tagli possi bili, cioè iniziando con un quadrotto intero a partire dalla parete (tenendo conto del giunto di dilatazione). Poiché i quadrotti sono formati da listelli strettamente affiancati, non dovrete tener conto delle giunzioni tra un quadrotto e l’altro, che anzi dovranno essere il meno evidenti possibile. Applicate la colla con l’ausilio di un pennello o di una spatola. Si tratta generalmente di una colla a base di catrame (seguite esattamente le istruzioni del fabbricante). La posa del primo elemento è importante: è da quest’ultimo che dipende il prosieguo della posa; allineatelo perciò con estrema precisione rispetto agli assi.
Incollate premendo con forza sul quadrotto in modo che sia perfettamente in piano e che aderisca correttamente. Continuate poi la posa spingendo ogni quadrotto accanto al precedente in modo che non rimanga nessun interstizio. Asciugate immediatamente le eventuali sbavature di colla.
Taglio
Ovviamente dovrete effettuare tagli vicino ai muri, ma anche tagli speciali per le modanature delle porte o in corrispondenza di lesene.
Poiché i quadrotti sono in massello di legno, il parquet si comporta analogamente ad un rivestimento tradizionale in listelli, cioè si dilata. Le variazioni di dimensione del legno in effetti possono essere piuttosto rilevanti. È quindi opportuno prevedere un giunto di dilatazione sull’intero perimetro del parquet (dai 10 ai 15 mm). Non è sempre necessario effettuare un taglio con la sega. I listelli che compongono i quadrotti sono infatti abbastanza stretti, e capita spesso che corrispondano alla misura desiderata. In tal caso, basta tagliare con il cutter il supporto in carta dei listelli dopo aver piegato il quadrotto con le mani. Quando invece dovrete tagliare con la sega, fissate con un morsetto il quadrotto con la faccia a vista verso l’alto, su una tavola di scarto sul banco da lavoro per non rovinarlo. Utilizzate una sega a dorso tenuta orizzontalmente. Se disponete di una sega circolare fissa o di una sega a nastro, i tagli risulteranno facilitati.
I tagli sagomati non vi porranno grandi difficoltà. Dovrete semplicemente realizzare dei tracciati molto precisi. Per sagomare i quadrotti attorno ad una lesena, potete utilizzare un gattuccio o una sega da traforo. Per le modanature, per esempio lo stipite di una porta, dovrete segare la base della modanatura per potervi far scivolare il quadrotto. Smontate poi i listelli dal supporto e tagliateli uno per uno per adattarli al profilo interno.
Bordatura
I fabbricanti di parquet propongono in genere modanature destinate ad essere sistemate lungo il perimetro allo scopo di nascondere il giunto di dilatazione e di assicurare un’unione estetica con il muro.
Può trattarsi di una modanatura di sezione quadrata oppure a quarto di cerchio. In corrispondenza degli spigoli dovrete tagliare ad angolo (con la sega a dorso e di una guida per segatura). Inchioderete poi la bordatura contro la parete con chiodi a testa tonda incassando le teste con il punzone.
Si possono anche utilizzare battiscopa di dimensioni molto maggiori, sia per dare maggior rilievo alla bordatura. che per mascherare meglio un giunto di dilatazione molto largo ed irregolare.
Finitura
Il parquet a quadrotti è un rivestimento in massello di legno e come tale dovrete trattarlo. Ciò significa che la rifinitura e la manutenzione sono le stesse di un parquet a listelli sciolti.
Il legno è un materiale resistente e caratterizzato da una longevità pressoché illimitata in condizioni buone. Il vostro parquet può quindi durare molto a lungo a patto che lo proteggiate ed effettuiate una corretta manutenzione. I listelli che compongono i quadrotti sono generalmente forniti con una finitura che è limitata alla lisciatura. escludendo un trattamento di impregnazione per proteggerli contro le muffe e gli insetti. I prodotti di trattamento infatti non sono compatibili con le colle utilizzate per fissare i listelli sul supporto. D’altra parte trattamento non è necessario perché è poco probabile che i parquet possano essere attaccati da insetti o da muffe. sempre che non vi sia ritorno di umidità dal pavimento.
Tuttavia, talvolta i quadrotti ricevono una finitura completa in fabbrica, dove vengono protetti con una vernice vetrificante che renderà facile la manutenzione. In tal caso, non dovrete effettuare ulteriori lavori di finitura (oltre ad asciugare le sbavature di colla) e la manutenzione sarà molto ridotta poiché basterà passare uno strofinaccio umido. I parquet di alta qualità generalmente sono forniti semplicemente levigati. Dovrete quindi effettuare voi stessi la finitura in funzione dei vostri gusti e della destinazione del locale.
Levigatura
Nonostante le lamelle vengano levigate in fabbrica, talvolta è necessario effettuare una leggera carteggiatura affinché il parquet sia perfettamente preparato per la finitura. È più difficile levigare un parquet a quadrotti rispetto a un parquet a listelli in linea in quanto gli elementi non sono tutti disposti nello stesso senso (mentre dovrete levigare nel senso delle fibre del legno). Comunque nel caso dei quadrotti, non sarà necessario utilizzare attrezzature particolari, come una levigatrice elettrica, poiché si tratta di una carteggiatura superficiale per la quale é sufficiente una passata con carta vetrata fine. Servitevi di un blocco per levigare di legno o di gomma e utilizzate soltanto carta vetrata a grana fine. Levigate i singoli quadrotti. seguendo ogni volta il senso dei listelli. Non strofinate mai di traverso, poiché righereste il legno irrimediabilmente.
Poi spolverate immediatamente con un aspirapolvere potente. Non camminate sul parquet prima di spolverarlo: tra la segatura si trovano grani abrasivi che potrebbere rigare il pavimento. Potrete poi passare alla finitura vera e propria.
Vetrificazione
Molte persone preferiscono questo trattamento del parquet in quanto facilita enormemente la manutenzione. Infatti il vetrificatore è una vernice durissima che costituisce una pellicola di protezione indurendo, nel contempo, il legno in profondità. Poiché la vernice vetrificante contiene sostanze tossiche, è necessario lavorare in ambiente aerato. Scegliete una giornata senza vento per evitare depositi di polvere. Passate il vetrificatore con l’ausilio di un pennello largo e lasciate asciugare. Quindi levigate leggermente con il blocco per levigare e passate il secondo strato. Prima di camminare nel locale dovrete aspettare almeno un giorno in modo che il prodotto si asciughi bene.
Cera
Questo trattamento tradizionale del legno è forse quello che gli conferisce l’aspetto migliore.
Ovviamente comporta una manutenzione costante (bisogna incerare 4 o 5 volte l’anno). Utilizzate una cera liquida (encausto) e passatela in uno strato piuttosto leggero. Fate brillare con uno straccio di lana.
Disegni dei parquet
L’arte degli artigiani del parquet a mosaico consisteva nel giocare sui colori dei legni, il senso di taglio, l’effetto di trama e la finezza della grana. Ritroverete queste stesse caratteristiche nei parquet a quadrotti, qualunque sia l’essenza utilizzata. Per questo motivo dovrete acquistare in una sola volta l’insieme del parquet (e quindi procedere a una stima esatta della quantità necessaria). Infatti, possono esserci differenze tra due forniture marcate allo stesso modo. ma provenienti da trattamenti che non possono essere completamente identici nel tempo.
Con i parquet preassemblati potete avvicinarvi molto alle raffinate pavimentazioni a mosaico, realizzate con legni pregiati, che costituiscono ancora oggi una notevole attrattiva delle abitazioni più prestigiose. Sulle confezioni dei quadrotti sono solitamente riportate indicazioni estremamente utili per il vostro progetto, quali le loro dimensioni, l’essenza utilizzata, lo spessore del legno e il tipo di finitura, oltre alla presenza o meno di feltro coibentante. Oltre a ciò, numerosi fabbricanti riproducono un esempio del risultato che potrete ottenere. Potete completare la posa dei quadrotti con una cornice dei medesimi listelli (ottenuti smembrando alcuni quadrotti) disposti lungo il perimetro del locale, oppure utilizzando listelli di un’essenza in colore contrastante per mettere più in risalto la trama del pavimento. Utilizzando, invece, dei quadrotti, dei listelli sciolti, potrete infine sbizzarrirvi in un’infinità di motivi (come quelli a rettangoli concentrici) secondo il vostro gusto personale e le caratteristiche del locale e dell’arredamento.
Decorazione
Il parquet a mosaico in teoria è creato per armonizzarsi con dei mobili “in stile”. Uno scrittoio intarsiato o un comò antico sono correttamente ambientati nella misura in cui anche il pavimento è realizzato nello stesso stile. Nel nostro caso, i parquet a quadrotti si intonano in modo notevole ai diversi stili, perché conservano una sobrietà e un’eleganza che in effetti permettono di utilizzarli per tutti i tipi di arredamento.