Non avete bisogno di possedere il talento di un architetto o quello di un muratore professionista per realizzare un arco in un muro o per creare l’impressione di un passaggio a volta tra due locali, come nel caso della nostra foto. I tralicci metallici a forma di arco, che potrete trovare in diversi profili o sagomare voi stessi. vi permetteranno di realizzare quest’opera di muratura per separare due locali, senza per questo isolarli l’uno dall’altro. È una soluzione che potrete utilizzare per rompere l’aspetto monotono del soffitto in un grande locale, per esempio il soggiorno, dove si desideri creare due ambienti distinti, ma non separati da una parete chiusa. Se intervenite su un’apertura esistente, si tratta di lavori di modifica e non di costruzione; potrete quindi mettervi al lavoro in tutta tranquillità. La riuscita del vostro lavoro dipenderà dal rispetto di alcune regole semplici e valide, comunque, per tutti i lavori di muratura.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Mazzetta
Scalpello da muratore
Livella a bolla
Martello
Pinza
Cazzuola
Frattazzo
Scala
Secchio
Prodotti
Chiodi d’acciaio per muratura
Tralicci di rete metallica
Filo per legature
Intonaco a presa rapida
Passo dopo passo
Togliete il vecchio intonaco che ricopre i materiali da costruzione su tutta la zona dove devono essere fissate le armature metalliche
Fissate le armature e controllate che siano perfettamente orizzontali
Fissate definitivamente le armature contro la muratura
Legate le armature tra loro
Preparate l’intonaco
Applicate l’intonaco e lisciate
Lasciate asciugare per tre settimane circa prima di coprire con un rivestimento a vostra scelta.
Qualche esempio di arco
Il profilo di un arco può essere ottenuto con tralicci metallici grigliati disposti negli angoli superiori. È però possibile variare la sua forma, dal tutto sesto, perfetto arco di cerchio, fino a disegni più personalizzati, utilizzando e modellando i tralicci di conseguenza. Una volta in posizione, questi tralicci costituiscono la struttura dell’arco, che sarà ricoperta dall’intonaco fino a renderla completamente invisibile. È dunque una
soluzione ideale, sia per guadagnare tempo che per evitare di dover montare un’impalcatura complessa. di competenza degli specialisti. È utile sapere che arco a tutto sesto è anche il nome dato all’armatura che serviva anticamente per costruire gli archi: era costituita da traverse d’appoggio, saette. travi di banchina, puntoni, scatole per sabbia, ecc. Nella storia dell’umanità le più alte menti si sono cimentate in questa vera e propria scienza, un’arte completa. della quale i nostri progenitori, i romani, ci hanno lasciato il gusto di un lavoro ben fatto.
Principi di costruzione
Il principio più semplice è quello di prendere come base gli stipiti e la traversa di una porta esistente, ma è anche possibile creare un arco immediatamente sotto il soffitto, per raccordare un’apertura a tutta luce. In questo caso. é necessario fissare i tralicci contro i due muri che si fronteggiano, proprio sotto il soffitto. Nel caso più semplice. l’arco deve avere come larghezza lo spessore del muro. È necessario fissare i tralicci da una parte e dall’altra della parete, simmetricamente, per poi collegarli tra loro. Indipendentemente dalla forma, i tralicci presentano un angolo retto opposto alla curvatura. I due lati di questo angolo devono essere fissati nella muratura, sul montante e sull’architrave. Per realizzare un arco, avrete bisogno in tutto di quattro tralicci: il raccordo tra due paia di tralicci, fissati simmetricamente, si effettua al cen-ro dell’apertura. In entrambi i casi, è indispensabile cominciare a staccare l’intonaco che copre le pareti.
Il rinnovamento o le modifiche che si apportano ad una vecchia casa non devono essere fatte senza rispettare un certo numero di precauzioni. Nessun intervento, anche se parziale, sulla muratura, deve essere intrapreso senza il necessario puntellamento. I lavori più importanti richiederanno i consigli di uno specialista.
Preparativi
Se effettuate semplicemente i lavori richiesti per la creazione di un arco su un’apertura esistente, dopo aver effettuato il tracciato potete provvedere personalmente a staccare l’intonaco che ricopre il muro nella zona dove deve essere inserito il traliccio.
Questo è necessario affinché il nuovo intonaco non formi un sovraspessore. A questo proposito utilizzerete una mazzetta ed uno scalpello, che terrete in posizione obliqua per non rischiare di staccare o danneggiare i mattoni. Se invece il lavoro che vi accingete a realizzare è più complesso e impegnativo, come l’apertura di un arco in una parete piena, dovete consultare un muratore professionista.
Posizionamento
Il modo in cui il traliccio viene fissato condiziona la riuscita dell’arco, per il quale serve da struttura. È determinante. di conseguenza. regolare con cura la sua posizione. Cominciate a verificare che l’angolo del traliccio, opposto alla sua curva, sia perfettamente diritto. Eventualmente intervenite con uno scalpello, affinché i lati siano in squadra. Fissate il traliccio sull’angolo dell’apertura in modo che la base della sua curva combaci con lo stipite. Controllate che il lato del traliccio sia verticale e controllate anche con la livella a bolla che sia in posizione piana, appoggiandola a cavallo tra lo stipite e la parete sopra il vano. Effettuate gli stessi controlli per gli altri tralicci.
Fissaggio
Il traliccio deve sostenere il peso dell’intonaco che lo ricoprirà. È necessario, quindi, che sia fissato solidamente alla muratura. A questo proposito utilizzate chiodi d’acciaio per muratura, conficcati attraverso le maglie ad intervalli regolari, ogni 5 cm, circa.
Dopo avere regolato la posizione del traliccio. fissate un chiodo nell’angolo e uno ad ogni estremità, per tenerlo in posizione. Rinforzate, in seguito, il fissaggio con chiodi intermedi. Terminate il fissaggio della struttura metallica, posizionando e poi fissando i tralicci simmetrici situati dall’altro lato del vano, seguendo lo stesso metodo precedentemente indicato.
Assemblaggio
La zona di incontro tra i due tralicci simmetrici deve essere particolarmente resistente perché dovrà subire la forza esercitata dal peso dell’intonaco che ricoprirà la superficie metallica. È necessario anche che sia perfettamente piana per fornire una superficie di aderenza corretta per l’intonaco. Per queste due ragioni, i tralicci devono essere uniti l’uno all’altro con un filo di ferro dolce. Fate passare il filo di ferro in punti diversi e serrate insieme i due tralicci, con forza. Servitevi di una pinza per avvolgere i fili a tortiglione. Non lasciate fuoriuscire le estremità del filo di ferro dal lato esterno dell’arco, perché potrebbero disturbare la posa dell’intonaco. Perciò, una volta realizzata la legatura, tagliate il filo di ferro a filo del traliccio e giratelo verso l’interno, facendolo passare tra le maglie.
Attenzione
È CONSENTITO?
Se siete in affitto, non dimenticatevi di avvertire il proprietario dell’appartamento dei lavori che intendete realizzare e chiedetegli un permesso scritto per effettuare le modifiche che intendete apportare. Se andaste contro il suo volere. potrebbe anche chiedervi, quando lascerete il suo appartamento, di riportare l’abitazione nelle stesse condizioni in cui l’avete trovata al vostro arrivo.
Intonacare e lisciare
L’armatura grigliata favorisce l’applicazione dell’intonaco che bisogna stendere e lisciare per formare l’arco. Quest’intonaco ricoprirà l’arco, ma anche i muri circostanti. La lisciatura finale ha dunque lo scopo di raccordare le nuove superfici con il resto della parete.
Preparazione dell’intonaco
L’intonaco deve proteggere la muratura e livellare la superficie della parete per adattarla a ricevere il rivestimento, sia esso pittura, carta, tessuto, sughero o altro. L’intonaco deve quindi essere preparato a questo scopo.
La natura dell’intonaco deve essere in sintonia con la natura della muratura e con quella dell’impiego. Si distingue l’intonaco a malta da quello a gesso. Il primo tipo è destinato alle pareti esterne realizzate con pietre, mattoni forati, blocchi vibrati o cellulari, ecc. Richiede tre strati (intonaco rustico, stabilitura e rivestimento finale) per offrire una protezione perfetta contro le intemperie. L’intonaco a gesso è invece riservato alle murature interne, di mattoni, pietre, cemento, ecc. Prepara perfettamente le superfici a ricevere un rivestimento qualsiasi, ma rimane molto sensibile all’umidità. È meglio prevedere, di con sequenza, un rivestimento con una ma no di vernice protettiva, soprattutto nei locali umidi, come i bagni e le cucine.
Inoltre, l’intonaco a gesso è molto difficile da realizzare, poiché il tempo di posa del gesso è estremamente breve, quindi è necessario essere molto rapidi.
Avrete, perciò, tutto l’interesse, soprattutto per le piccole superfici, ad avere a vostra disposizione un intonaco di lisciatura a presa rapida, che si presenta sotto forma di una polvere da diluire nell’acqua, seguendo le indicazioni fornite dal produttore.
L’intonaco può essere applicato solo su un supporto asciutto e pulito.
Quest’osservazione è valida soprattutto per le zone intorno all’arco, da cui saranno stati tolti i mattoni poco aderenti. Per il resto, l’armatura grigliata permette un buon fissaggio dell’intonaco
Applicazione dell’intonaco
Applicate l’intonaco con un frattazzo, in due strati: lo spessore minimo può variare da 4 a 6 mm. Sui muri, l’intonaco deve permettere di rettificare eventualmente la differenza con il resto della muratura, mentre sull’armatura grigliata deve completamente nascondere le maglie. Una volta steso, lisciate il prodotto, facendo particolare attenzione agli angoli. Sarà perfettamente asciutto, anche nelle parti interne, dopo un periodo variabile tra le tre settimane ed un mese dalla sua applicazione. Dopo questo lasso di tempo, potrete ricoprirlo con un rivestimento a vostra scelta.