Questi ripiani sono costituiti da compensato con uno spessore di 15 e 10 mm, sovrapposti e quindi ricoperti con il laminato. Sono appoggiati su listelli murali, fissati a loro volta nel muro contro il quale poggia la vasca da bagno. In fase di finitura, i bordi dei ripiani verranno mascherati con profili rotondi. Le condizioni di impiego e l’ambiente permettono di utilizzare unicamente del legno che ha subito un trattamento speciale, come il compensato marino, che offre un’eccellente resistenza all’umidità. Il laminato che ricopre gli scaffali ne faciliterà la manutenzione. Questa realizzazione non deve creare alcun problema. Se il muro è già coperto con le piastrelle, cercate di stabilire la linea di posa dei listelli murali lungo i raccordi, per poter facilitare i lavori di foratura.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Trapano, seghetto alternativo
Pialla
Cassetta per ugnatura
Utensili per misurare e per il tracciato
Prodotti
Compensato marino con spessore di 15 e 10 mm
Listelli di 15 x 15 mm
Laminato
Profilo rotondo con diametro di 45 mm
Colla a contatto e colla acetovinilica
Indice
Progetto e realizzazione
La concezione a scala di questi ripiani è motivata da considerazioni estetiche e pratiche. Se è infatti comodo avere sotto mano i prodotti per il bagno, un ripiano troppo basso rischierebbe di dare fastidio. La realizzazione è estremamente semplice, anche se naturalmente richiede più tempo rispetto alla realizzazione di un unico ripiano, perché necessita di numerosi tagli. Ma in vista del risultato finale, ne vale la pena. Ognuno dei tre ripiani misura da 50 a55 mm. Nel loro prolungamento, si inserisce un elemento che servirà allo stesso tempo da portasalviette e da piccolo tavolo. Il profilo rotondo che serve per mascherare i bordi, in questo caso serve da sostegno.
Struttura a scala
Come ottenere questo profilo contro il muro? Semplicemente posando gli appoggi che servono a sostenere i ripiani. Dovrete forare il muro ad intervalli regolari, seguendo la linea di posa prescelta, per poter inserire i tasselli ad espansione necessari per il fissaggio dei listelli. Gli elementi verticali di collegamento, i controgradini, contribuiscono alla realizzazione della nostra scala. Allo stesso tempo, danno l’impressione che si tratti di un insieme murale e non di ripiani indipendenti gli uni dagli altri. Non servono a niente altro se non a sostenere i ripiani che devono la loro solidità esclusivamente all’avvitamento nei listelli murali. In tutti i casi, questi ripiani non sono concepiti per sostenere pesi notevoli. L’illusione del blocco a gradini è rinforzata dalla barra rotonda che ricopre i bordi dei ripiani e gli elementi verticali. Questa rampa deve seguire esattamente il profilo della costruzione: esige quindi tagli ad ugnatura molto precisi. Ecco in definitiva un insieme piuttosto semplice da realizzare che non richiede certo l’abilità di un esperto! La sua costruzione necessita, comunque, di una certa attenzione e precisione nelle diverse fasi. Prima di iniziare, sarebbe meglio realizzare un disegno quotato che rappresenti la vasca da bagno.
Questo vi permetterà di decidere il livello per la posa dei ripiani così come il disegno della scala. Dovrete, in seguito, riportare il tracciato sul muro, controllando la sua orizzontalità in modo che possa servire da guida per il fissaggio degli appoggi.
Realizzazione dei ripiani
I ripiani, così come gli elementi di collegamento verticali, sono realizzati con il compensato, con uno spessore di 10 e 15 mm. I due elementi vengono sovrapposti per formare un pannello più spesso. Affinché tengano bene, sono incollati l’uno contro l’altro con la colla al neoprene. Il metodo di fissaggio dei pannelli contro i listelli determina anche il modo in cui sono assemblati. Un leggero sfasamento viene creato su tutta la lunghezza del lato fissato dalla parte del muro, affinché l’asse superiore poggi sul listello. Di conseguenza, la larghezza di questo risalto è uguale a quella del listello conferisce maggiore stabilità al fissaggio. Al momento di sovrapporre i pannelli, inchiodate provvisoriamente un listello all’estremità in questione: avrete l’idea esatta dello spazio da riservare.
Portasalviette
La realizzazione del portasalviette è identica a quella degli altri ripiani. Questo elemento necessita in più un tracciato ed un taglio particolare con il seghetto alternativo, che permette di alloggiare la barra rotonda per la salvietta. Queste due operazioni saranno effettuate quando i due pannelli di compensato saranno stati sovrapposti.
Listelli
I listelli fissati nel muro tramite avvitamento, dopo aver inserito i tasselli ad espansione, costituiscono il sostegno dei ripiani. Sono fissati seguendo il disegno a scala desiderato. Attenzione alla loro orizzontalità ed alla loro verticalità. Prima di fissarli, tagliate le loro estremità ad ugnatura e realizzate i fori là dove dovranno essere inserite le viti, cioè vicino ad ogni estremità. Realizzate anche i fori di invito proprio dove saranno fissati i pannelli, siano essi ripiani o elementi di collegamento verticali. Quest’operazione non potrà più essere effettuata quando i listelli saranno stati avvitati nel muro.
Rivestimento
L’insieme è rivestito con il laminato: questo conferirà all’insieme un aspetto più curato e ne faciliterà la successiva manutenzione. Il laminato viene incollato con la colla al neoprene. Richiede quindi una particolare attenzione, poiché questa colla a contatto non permette nessuna modifica. Realizzate le rifilature durante la finitura, guidando la lama del cutter sul bordo del ripiano. Fate aderire perfettamente il rivestimento al legno, spianandolo correttamente. Per terminare, lisciate il ripiano con una raspa o con la carta vetrata.
Mascherare i bordi
Non sarebbe molto bello lasciare bordi scoperti. Potrebbero essere mascherati con il laminato, come per esempio è stato fatto per il portasalviette, situato all’estremità della costruzione, ma noi abbiamo immaginato un’altra soluzione, che conferisce alla nostra realizzazione un carattere particolare e più attraente. Sezioni di una barra rotonda con un diametro di 45 mm sono state tagliate secondo le lunghezze di ogni bordo da ricoprire. Sono poi state sagomate in modo da potere essere fissate contro i bordi.
Queste due operazioni non sono molto difficili da realizzare, ma richiedono una certa precisione e gli utensili e le attrezzature adatti. Le estremità delle barre rotonde sono state tagliate ad ugnatura: questa preparazione permette di effettuare gli assemblaggi a 90 gradi tra le parti orizzontali e quelle verticali.
L’impiego di una cassetta per ugnatura è di conseguenza indispensabile per tagliare le barre con l’angolo desiderato.
Le barre devono essere poi fissate contro i bordi. Risulta essere quindi necessario che presentino una faccia piatta, la cui larghezza sia uguale a quella del bordo interessato, cioè 25 mm, lo spessore totale dei pannelli di compensato sovrapposti. Per sagomarle, immobilizzatele in una sagoma che avrete realizzato con l’aiuto di qualche listello di scarto e spianatele con una pialla.