Visto che sono leggeri, questi ripiani non potranno accogliere che piccoli oggetti decorativi, messi in risalto dalle loro linee discrete.
Non è tanto la fragilità del materiale con il quale è fatto, che impedisce di fare di questo mobile una scaffalatura funzionale, ma piuttosto il tipo di fissaggio: impossibile chiedere a delle semplici
corde e soprattutto a due poveri ganci di offrire le stesse prestazioni di un fissaggio su mensole o tasselli. D’altra parte, è proprio in questo che consiste l’originalità di ciò che certamente risulta difficile chiamare mobile, ma che potrà rivelarsi utile e che potrà essere installato sia in un bagno che in un soggiorno.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Vetro retinato di 5 mm
Listelli di 40 x 10 mm
Listelli di 20 x 10 mm
Viti di richiamo con dado cilindrico
Spine di 10 mm di diametro
Corde in nailon
Ganci e tasselli
Utensili
Cacciavite
Girabecchino e punta per legno piatta
Sega a dorso e cassetta per ugnatura – Carta vetrata
Livella a bolla – Trapano e punte
IN VETRO
La scelta del vetro corrisponde perfettamente allo stile di questa scaffalatura. Montare le lastre di vetro su dei telai in legno non presenterà alcuna difficoltà. Il vetro è da utilizzare soprattutto se, per esempio, questi ripiani sono destinati a ricevere delle piante in vasetti: potrete esporle e prendervene cura, attendendo che il loro sviluppo consenta di installarle in un luogo favorevole della casa, perché il vetro lascerà passare la luce di cui hanno bisogno. Per questo utilizzo potrete scegliere del vetro normale o fantasia. Quest’ultimo vi offrirà una gamma di colori nella quale potrete scegliere quello che meglio si adatta allo stile del locale e al colore delle pareti. Non prendete del vetro che presenti motivi troppo carichi e adottate uno spessore di 5 mm pensando a far molare i bordi al momento dell’acquisto; altrimenti, dovrete eseguire voi stessi questa operazione con una pietra per affilare leggermente bagnata. Evitate le lastre troppo lunghe perché, dato lo spessore necessario, rischierebbero di essere troppo pesanti per il tipo di fissaggio prescelto. Per il nostro modello, abbiamo scelto una lunghezza di 88 cm. Per la stessa ragione, abbiamo anche limitato il numero di ripiani a quattro. Oltre a questo, bisogna prevedere un altro mezzo di fissaggio.
IN LEGNO
Il legno può essere utilizzato come alternativa nella fabbricazione di questi ripiani. Può servirvi per realizzare un’incomiciatura completa.
o addirittura essere il solo componente della scaffalatura (incorniciature e ripiani), sempre sostenuta da solide corde in nylon. Nel primo caso (utilizzate del vetro di 5 mm di spessore), l’incorniciatura è realizzata con listelli e bacchette. Il loro assemblaggio (secondo lo schema sotto) vi eviterà l’esecuzione di scanalature complesse che richiedono la realizzazione di una battuta necessaria per la posa della lastra di vetro. Nel secondo caso, i ripiani sono tagliati da compensato multistrato o listellare di 5, 8, 10, 12, 15 o addirittura 19 mm.
L’incorniciatura viene allora eseguita con dei listelli di 25 x 25 mm di sezione avvitati contro i lati del ripiano e con delle bacchette piatte incollate e inchiodate sulla facciata e sul retro.
MONTAGGIO DEI RIPIANI
Il montaggio di questi ripiani è dei più semplici: si tratta di adattare la lastra di vetro ai suoi supporti, sia che si tratti di un’incorniciatura o solo di elementi terminali (questi ultimi presentano una mortasa nella quale è inserita l’estremità della lastra di vetro). Per evitarvi intagli difficili e lunghi da realizzare, potrete preparare i supporti d’incorniciatura con alcuni listelli incollati tra di loro: le loro dimensioni differenti (vedere schema nella pagina a lato), dopo la sovrapposizione, garantiranno lo spazio necessario all’introduzione del vetro per una profondità di 2 cm. Per maggiore solidità e per non dover rinforzare con dei chiodi gli assemblaggi incollati (sarebbe necessario, se utilizzaste colla per legno tradizionale), per la formazione di ogni elemento, dovrete utilizzare della colla epossidica bicomponente (che bisogna miscelare prima dell’uso). Questo prodotto presenta una grande resistenza.
La corda di fissaggio passa attraverso dei fori praticati nei telai e vi è bloccata da una vite di richiamo costituita da due elementi: la sua introduzione richiede delle forature molto precise.
FORATURE
L’equilibrio dei ripiani, oltre che il posizionamento della corda e degli accessori di fissaggio, richiedono che i telai o il compensato siano forati dopo aver preso dei punti di riferimento precisi. I fori nei quali passa la corda devono essere a distanza uguale dai bordi del ripiano. La loro posizione determina quella degli altri. I fori per la vite di richiamo devono essere ben paralleli ai bordi e a delle profondità esatte, permettendo all’asta filettata di inserirsi correttamente nel dado di bloccaggio. Una profondità sufficiente vi darà la possibilità di nascondere le teste con delle spine.
MONTAGGIO DELLE INCORNICIATURE
L’incorniciatura completa deve fungere da telaio per la posa del ripiano in vetro. Deve essere regolare e, per questo, i suoi quattro lati devono essere perfettamente in squadra. Deve anche presentare una scanalatura che consenta di sostenere la lastra di vetro. I lati dell’incorniciatura sono formati da tre elementi, e ciò consente di ottenere il profilo desiderato senza dover eseguire delle scanalature. Infatti, il listello inferiore, leggermente più largo degli altri due, sporge un po’ verso l’interno offrendo così la scanalatura adeguata. Una bacchetta inchiodata contro il listello superiore blocca il vetro. Le misure e quindi il taglio dei tre listelli dovranno tener conto di questa disposizione. Non potrete fare a meno di una squadra per ottenere un tracciato preciso, né di una sega a dorso e di una cassetta per ugnatura per il taglio. Prima di passare al montaggio definitivo (con della colla epossidica bicomponente), verificatelo con del nastro biadesivo: posizionate gli elementi e, se necessario, rettificateli. Una volta posato il vetro, chiudete il telaio con delle bacchette inchiodate contro i suoi bordi interni. In tal modo, il vetro rimarrà bloccato senza bisogno di ulteriore fissaggio
FISSAGGIO
Determinate la posizione dei punti di fissaggio al muro: praticate i fori e inserite i tasselli prima di posare i ganci. Annodate la corda in modo che formi un anello e passate questo anello attorno al gancio di fissaggio. Tendete regolarmente la corda tra i ripiani. Una volta trovata la distanza desiderata, appoggiate una livella a bolla su ciascuno di essi e regolatene l’orizzontalità. A questo punto, potete finire di serrare le viti che bloccano la corda, tagliandola sotto l’ultimo ripiano. Gli accessori di fissaggio devono essere scelti e posati correttamente (secondo la natura della parete).