Un accumulatore o una batteria immagazzinano dell’energia elettrica che viene restituita al momento del bisogno. Poiché spiegare nei dettagli il funzionamento di una batteria esula dai nostri compiti, ci limiteremo a suggerire, in questa sede, alcuni consigli utili per prolungare la durata di una batteria o di un accumulatore (esistono tuttavia alcune batterie/accumulatori che non richiedono alcuna manutenzione).
Sollevate il cofano dell’automobile: se notate uno strato di polvere sui morsetti, è tempo di intervenire. Se si tratta di polvere bianca, sfilate i due attacchi della batteria iniziando dal morsetto negativo (contrassegnato dal anello di plastica verde o blu). Pulite attacchi e morsetti con una spazzola di metallo e cospargeteli di vaselina neutra. Riposizionate gli attacchi iniziando dal morsetto positivo (contrassegnato dal « + » oppure da un anello di plastica rosso).
Una buona batteria dovrebbe caricarsi da sola mentre l’automobile è in movimento ; tuttavia essa può scaricarsi per uno dei seguenti motivi :
– è da molto che non utilizzate l’auto. Se sapete di dover tenere la vettura ferma per lungo tempo, fate girare il motore qualche ora al mese, per permettere alla batteria di caricarsi. Se si tratta di un periodo molto lungo è consigliabile togliere la batteria dall’automobile , vuotarla del l’elettrolita contenuto (non è possibile svolgere tale operazione con le nuove batterie) e riporla, vuota, in un ambiente secco;
– fa molto freddo e la vostra auto è parcheggiata all’aperto. Il freddo toglie molta energia alla batterla. A 0° C, ad esempio, la capacità di una batteria non supera il 65% mentre a -18 scende 40%.
D’altro canto, il motore richiede una maggiore energia nella fase di avviamento : è per questo motivo che la batteria può scaricarsi rapidamente. Per prevenire tale inconveniente, è utile verificare che le candele siano sempre in perfetto stato ;
– il circuito di carica è difettoso (alternatore consumato, cinghia allentata). Consultate il meccanico ;
– avete dimenticato di spegnere i fari o la radio. E’ un vero peccato anche se capita!
– il livello del liquido nella batteria è troppo basso. Bisogna controllarlo periodicamente. Tale livello deve superare di almeno un centimetro le piastre degli elementi in metallo o perlomeno deve raggiungere la tacca prevista. Aggiungete, se possibile, dell’acqua distillata. In caso di necessità potete utilizzare anche acqua del rubinetto.
Una batteria può essere alimentata con un caricatore dove è indicato l’amperaggio, oppure facendo girare il motore o infine viaggiando, nel caso in cui vi foste dimenticati i fari accesi. Mettete in moto la vettura spingendola, facendola trainare oppure utilizzando dei cavi di avviamento. In quest’ultimo caso, dovrete acquistare solamente cavi con sezione di 10, 16 o 25 mm2 E’ bene ricordare, infatti, che se un cavo con sezione media o grossa può andare bene per piccole auto, quelli con sezione piccola non sono idonei per le automobili di grossa cilindrata. Inoltre è meglio non fidarsi del diametro esterno del cavo : verificate sempre la sezione del rame propriamente detto, nel punto in cui sono inserite le pinze.
Prima di mettere in funzione il caricatore per tutta una notte, sfilate i tappi della batteria e pulite i morsetti. In seguito consultate le istruzioni d’uso. Ricordatevi che è vantaggioso ricaricare una batteria quando questa è ancora sana; in caso contrario conviene innanzitutto scoprire la natura del guasto.
Come mettere in moto la propria automobile utilizzando la batteria di una seconda vettura
Se non vi è possibile spingere la vostra auto, potrete caricare la batteria con quella di un altro veicolo. Prima di svolgere questa operazione, disinserite i contatti per non scaricare del tutto la vostra batteria. Parcheggiate vicino alla vostra auto un veicolo dotato di una batteria con identico voltaggio. Le batterie da collegare devono infatti possedere tensioni simili, altrimenti provocherete un corto circuito. Inoltre la capacità della batteria carica (indicata in ampere-ore) non deve essere inferiore a quella della batteria da caricare. Collegate le due estremità del cavo elettrico ai morsetti positivi (generalmente contrassegnati in rosso) delle due batterie.
Fissate in seguito la prima estremità di un secondo cavo al morsetto negativo (blu o nero) della batteria in buono stato e collegate l’altra estremità a un pezzo di metallo non verniciato del motore guasto. Fate attenzione a non collegare le estremità del cavo al morsetto negativo della batteria: nello sfilare il cavo, causereste delle scintille.
Assicuratevi che le quattro pinze siano posizionate in modo tale da da non entrare in contatto tra di loro, o di cadere su parti in movimento (ventilatore) quando il motore inizia a girare.
Avviate il motore della vostra auto lasciando acceso quello della vettura di soccorso e, se possibile, spegnete fari ed accessori delle due automobili.
Staccate inizialmente i cavi negativi, par tendo dalla pinza collegata alla vostra auto ed in seguito quelli dei morsetti positivi.
In caso di insuccesso, attendete qualche minuto prima di tentare nuovamente.
ATTENZIONE
Se avete difficoltà a far partire la vostra auto, schiacciate la frizione al momento dell’ avvio : questo piccolo accorgimento diminuisce gli attriti del motore. E’ consigliabile tentare di mettere in moto l’auto con brevi colpi piuttosto che insistervi a lungo. Spegnete i fari, lo sbrinamento posteriore, il ventilatore e il riscaldamento: questi sono infatti grandi consumatori di energia.