La legislazione non esige che i simboli di manutenzione siano riportati sugli indumenti. Tuttavia le differenti branche dell’industria tessile hanno realizzato un accordo sull’impiego e la menzione dei simboli di manutenzione. Questo accordo esiste a livello nazionale e internazionale.
PROMEMORIA
Lavare significa togliere lo sporco dai panni attraverso la combinazione di un’azione chimica (detersivo) e una meccanica (strofinamento a mano o per mezzo della macchina). Ecco come si svolgono le diverse tappe.
La biancheria è bagnata. Questo procedimento è facilitato dagli agenti tensioattivi che riducono la tensione superficiale della biancheria;
Il detersivo deve eliminare la sporcizia, qualunque sia la sua origine, e ciò non è semplice. Ecco perché i detersivi sono una sapiente miscela, a dosi variabili, dei consueti elementi.
Oltre ai tensioattivi, ingredienti principali, i detersivi contengono anche
– alcune sostanze alcaline che favoriscono l’azione dei tensioattivi, neutralizzano le macchie acide e facilitano la dissoluzione dei grassi;
– alcuni enzimi che sciolgono le macchie di albumina, (attivi solo fino a 60°);
– alcuni agenti sbiancanti (perborato di sodio) che decolorano alcune macchie e rigenerano i tessuti (attivi solo oltre 60°).
A queste sostanze, la cui funzione è puramente detergente, se ne aggiungono altre con azione specifica: gli sbiancanti ottici, i profumi e i coloranti;
L’azione meccanica è indispensabile per togliere le macchie dalla biancheria.
Nell’era delle lavabiancherie automatiche, sono i detersivi universali concepiti per Le etichette: leggetele La legislazione non esige che i simboli di manutenzione siano riportati sugli indumenti. Tuttavia le differenti branche del l’industria tessile hanno realizzato un accordo sull’impiego e la menzione dei simboli di manutenzione. Questo accordo esiste a livello nazionale e internazionale.
fibre tessili di qualsiasi origine e attivi a tutte le temperature — che ottengono il maggior successo e sono, nella maggior parte dei casi, efficaci.
Accanto a questi prodotti denominati «universali», sono presenti sul mercato un certo numero di detersivi specifici destinati a usi particolari.
Troverete, nello schema riportato di seguito, le prescrizioni di manutenzione generalmente indicate sulle etichette dei vostri indumenti.
Esempio
Si tratta dell’etichetta di manutenzione di una camicia composta per il 65% di poliestere e per il 35% di cotone. In pratica essa indica che questo indumento:
– può essere lavato ad una temperatura massima di 40 ° C. ;
– non può essere candeggiato al cloro (candeggina) ;
– deve essere stirato con ferro media mente caldo (150 ° C.);
– può essere lavato a secco e sopportare tutti i solventi ad eccezione del tricloroetilene.
Risulta essere importante precisare che le indicazioni di manutenzione sono fornite in funzione della fibra più delicata del tessuto; tutta via questa non rappresenta, necessaria mente, il componente principale del tessuto.