Il problema dello spazio nelle case moderne é diventato cosi assillante che disporre di un tavolo normalmente inutilizzato che permetta di sopperire a inviti O serate di festeggiamenti particolari è diventato un problema non da poco. Una soluzione economica e contemporaneamente esteticamente valida ci viene dall’esperienza nautica dove notoriamente lo spazio di bordo è sfruttato mediante accorgimenti vari fino all’ultimo centimetro.
La struttura che ne risulta e la cui realizzazione è estremamente semplice è illustrata in tavola A. Il tavolo descritto nella sua estensione massima é in grado di ospitare comodamente sino a 9 persone e risolvere quindi la maggioranza delle situazioni di emergenza che si possono presentare.
La soluzione di avere due parti indipendenti è sembrata preferibile, oltre che più semplice, alla soluzione in cui le due parti costituenti risultano sovrapposte. L’aspetto che ne risulta a tavolo chiuso ha inoltre un piacevole effetto estetico e tale da non sfigurare anche in presenza di un arredamento ricercato.
Indice
Materiale necessario
Il materiale necessario per la realizzazione è illustrato in tavola C. Nella stessa tavola sono riportate delle misure indicative che peró possono essere riadattate in modo da permettere un armonico inserirnento del tavolo nel suo ambiente di utilizzo. Il materiale utilizzato può essere di tipo diverso. Compensato o trucciolato permette la realizzazione in un unico
pezzo mentre volendo realizzare il tutto in legno sarà più difficile trovare le tavole di larghezza richiesta. Il tutto potrà essere reperito presso uno dei tanti punti di rivendita per hobbisti od all’ingrosso. Bitte, carrucole e corda potranno essere reperite presso qualsiasi negozio di nautica dove però si dovrà richiedere invece che della corda della cima (suo nome nautico) prestirata di 0.6 + 0.8 cm. di diametro. Cerniere, chiodi e colla potranno infine essere reperiti presso una comune ferramenta.
Attrezzatura
Il numero degli attrezzi necessari per la realizzazione è estremamente limitato. I ripiani dovranno preferibilmente essere presi già tagliati in misura mentre I listelli di rinforzo lungo i bordi e ile gambe dovranno essere ricavati con da sega da falegname da listelli più lunghi generalmente reperiti in pezzi di 2 o 3 metri. Martello, trapano, forbici, carta vetrata e tasselli da muro è quanto completa l’attrezzatura necessaria.
Costruzione dei tavoli
La costruzione dei tavoli, tagliato in misura il ripiano, Inizia con il fissaggio lungo il suo bordo dei listelli di rinforzo. Nel compiere questa operazione conviene inserire nella corretta posizione le gambe di appoggio: ciò ci impedire di compiere errori di posizionamento delle assicelle di rinforzo.
Il fissaggio di quest’ultime può essere fatto mediante incollaggio ed inchiodatura se si tratta dl compensato o truciolato ed avvitatura se si tratta di legno. Lasciato asciugare la colla per almeno 24 ore si passa all’applicazione delle cerniere, incominciando da quelle delle gambe, contemporaneamente alle quali si metteranno in opera anche i relativi fermi.
Si applica poi la cerniera (lunga quanto il lato) che ne permette il fissaggio al listello che connetteremo in seguito alla parete.
I tavoli sono a questo punto terminati. Riportata sulla parete una linea posta ad una altezza pari alla lunghezza delle gambe più lo spessore del tavolo si applica il livello di supporto facendo in modo Che la linea ne costituisca il limite superiore e lo si fissa mediante due tasselli ad espansione di tipo metallico. Prima di procedere al fissaggio della cerniera già applicata al tavolo si devono fissare alla parete le carrucole e la bitta ed al tavolo il moschettone (o semplicemente una vite con testa ad anello) a cui fissare la corda che permette di mantenere sospeso il tavolo.
Diventa cosi possibile mantenere in posizione verticale il tavolo e terminare il montaggio fissando la cerniera del ripiano al listello precedentemente avvitato alla parete. Un accurato carteggio ed eventualmente una o due mani di vernice é quanto manca per terminare l’opera.
Le sedie
Trattandosi di un tavolo che normalmente viene mantenuto verticale la soluzione migliore consiste nel reperire delle sedie ripiegabili che potranno essere cosi riposte in uno sgabuzzino. Una alternativa consiste nel realizzare con lo stesso metodo utilizzato per il tavolo due panchette da mantenere, quando inutilizzata, in posizione verticale. La tavola B illustra come risulta la parete attrezzata nel suo complesso.
Ovviamente essendo II peso che le panche devono sopportare pari a quello di tre persone la loro costruzione dovrà essere fatta con del materiale più robusto e con criteri tali da assicurarne la necessaria solidità.
La tavola D riporta il materiale necessario per realizzare le due panchette. Le misure sono puramente Indicative e dovranno essere adattate alle specifiche esigenze. Il legno utilizzato può essere abete o dovrà avere uno spessore di almeno tre quattro centimetri. Tagliate in misura le assi che costituiranno le panche ed i piedi di appoggio si ricavano nella panca le scanalature per l’incasso delle cerniere. Durante tale operazione si deve porre attenzione nel lasciare un certo margine rispetto allo spessore delle gambe in modo da permettere un facile incastro della gamba stessa quando la panchetta viene abbassata. Per le gambe si devono realizzare gli intagli a V nella parte inferiore. Avendo questi intagli funzione puramente estetica la loro realizzazione non è però necessaria al fine della funzionalità della panca. Per ultimo devono essere ritagliate le assicelle che costituiranno. una volta avvitate alla parete, il punto dl fissaggio delle panchette.
Per motivi estetici converrà realizzarle con le stesse misure utilizzate per il tavolo. Un accurato carteggio elimina le inevitabili tracce di lavorazione e prepara le panche per la seguente fase dl verniciatura.
Le operazioni di fissaggio alla parete rispecchiano In tutto quanto già visto per i tavoli.