Il calore sprigionato dal gas combusto riscalda l’acqua nella caldaia. Nella maggior parte dei casi un circolatore spinge l’acqua calda in un circuito chiuso che collega i diversi radiatori. L’apparecchiatura preposta alla misurazione e alla regolazione controlla che questo procedi mento si svolga senza intoppi.
Sarebbe troppo lungo, e di competenza di specialisti, esporre nei dettagli tale funziona mento. In questa sede ci limiteremo dunque all’essenziale. Un apparecchio denominato «aquostato» regola la temperatura dell’acqua, mentre un termostato d’ambiente controlla il funzionamento dell’installazione. Poi ché l’acqua, riscaldandosi, aumenta di volume, potrebbe verificarsi il rischio di sovrapressione. Per rimediare a questo inconveniente, un vaso d’espansione e una valvola di sicurezza, integrati al sistema, permettono al l’acqua in sovrapressione di fuoriuscire dal circuito e di finire, attraverso un tubo di raccordo, nelle fognature. La giusta pressione dell’acqua si legge sul manometro situato vicino alla caldaia.
Poiché l’acqua, come già detto, può fuoriuscire dal circuito, è necessario verificarne regolarmente il livello e, se necessario, aggiungere nuova acqua. Inoltre, una sicurezza incorporata al sistema blocca l’afflusso del gas e ne arresta la combustione per evitare il surriscalda mento della caldaia in caso di abbassamento della pressione d’acqua (in seguito ad una fuga di gas, ad esempio) o quando viene oltrepassata la temperatura massima.
Se la fiammella dovesse spegnersi, una termocoppia blocca analogamente l’afflusso del gas. Nel caso in cui non si accenda, consigliamo di vedere questa guida.
Per fare in modo che l’installazione funzioni convenientemente, è necessario che la combustione del gas sia ottimale. Questo è possibile solo quando il flusso del gas, la combustione e l’evacuazione dei gas combusti sono tutti corretti. Se vi doveste accorgere che uno di questi tre processi non si svolge regolarmente, fate controllare immediatamente la vostra installazione. In caso contrario, è sufficiente una manutenzione ogni due o tre anni. In tale occasione verranno puliti i bruciatori e il camino (questo tipo di pulizia è necessario solo per le installazioni a gas) e saranno controllati fiammella e termostato. Un consiglio utile: fate funzionare di tanto in tanto la pompa quando, in estate, il riscaldamento è spento. Per aiutarvi a capire e riparare ciò che potrebbe non funzionare nella vostra installazione, riportiamo qui di seguito uno specchietto dei guasti più frequenti.
GUASTI | ||
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PROBLEMA | POSSIBILE CAUSA | COSA FARE |
la spia non funziona | - manopola del gas chiusa - bruciatore della spia incrostato - termocoppia difettosa - paratoia termomagnetica difettosa | - aprire la manopola e accendere la spia (vedere istruzioni) - (fare) pulire - chiamare il tecnico - chiamare il tecnico |
i bruciatori non si accendono | - temperatura prevista in caldaia o nell’ambiente raggiunta - termostato difettoso - non c'è corrente | - regolare più alto il termostato - chiamare il tecnico - misurare la tensione |
il sistema non riscalda anche se i bruciatori funzionano | - volume di gas troppo ridotto, fiamme troppo basse - termostato d’ambiente riscaldato da una lampada, dal sole... - temperatura della caldaia regolata troppo bassa - aria nei condotti - pressione dell’acqua troppo debole | - fare correggere la regolazione del gas - proteggere il termostato - aumentare la temperatura della caldaia - spurgare - verificare il manometro, aggiungere acqua se necessario |